Il centrocampista polacco è subito entrato nei meccanismi azzurri, conquistandosi più di una maglia da titolare.
Sarà che è arrivato già pronto dopo l’Europeo e il precampionato con l’Udinese, sarà che Sarri ne conosce vizi e virtù fin dai tempi di Empoli, ma Piotr Zieliński è con il connazionale Arek Milik l’acquisto che ha giocato di più in questo primo scorcio di stagione del Napoli.
Il giovane centrocampista è entrato subito nella hit-parade del minutaggio degli atleti di centrocampo, andando ad “insidiare” il terzetto intoccabile Allan-Jorginho-Hamsik che lo scorso anno soltanto David López aveva “osato” dividere talvolta.
7 presenze in 7 gare ufficiali, 3 partite giocate da titolare, il polacco è ormai un “titolare aggiunto” agli 11 inamovibili di Maurizio Sarri. Il 22enne non ha avuto la difficoltà di dover convincere il mister del Napoli, che per sua stessa ammissione lo aveva già cercato con molta insistenza lo scorso gennaio ai tempi dell’Empoli. La “raccomandazione tecnica” gli ha permesso di scendere subito in campo, rispetto agli altri nuovi acquisti ancora speranzosi di un esordio nonostante esperienza e qualità forse maggiori.
Qualità da jolly, che gli permettono di giocare finanche su entrambe le fasce all’occorrenza, Zieliński è arrivato al Napoli forte di un bagaglio di 86 partite e 5 gol fra Udinese e Empoli, non male per un calciatore under 23. Qualcuno si è subito lanciato in commenti entusiastici oltremodo, dipingendolo in modo esagerato come un “campione già fatto” o “fuoriclasse del futuro“, la verità è che ad oggi Piotr è un valoroso gregario di un Napoli operaio in attesa di salire di grado e di ruolo. Senza limiti.
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