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Pioli: “Napoli da scudetto, saremo concentrati davanti ai nostri 60 mila”

milan pioli

Stefano Pioli, allenatore del Milan, ha parlato nella conferenza stampa di presentazione della partita di domani, a San Siro, contro il Napoli.

 

 

 

Quanto sono importanti le soste per le nazionali? “Le soste non piacciono, perchè preferisco allenare tutta la rosa. Però il fatto che i nostri giocatori siano tornati dalle nazionali con gol e assist, vuol dire abbiamo una rosa importante e questo mi fa piacere. Stiamo bene tutti, tranne Rodriguez”.

Mercato? “Le soste piacciono a voi e non a noi. Siamo concentrati sul Napoli, gara difficile e molto importante. Ci saranno più di 60 mila persone che ci sostengono dobbiamo dare il 200%”.

Più facile giocare con le squadre forti? “Non lo so, il Napoli è attrezzato per giocarsi lo scudetto, ma noi dobbiamo giocare in modo propositivo contro chiunque, dobbiamo giocare da Milan. E’ una partita importante e in un momento delicato”.

Cosa ci dice di Caldara? “Sta meglio ma non è ancora pronto per giocare con noi. Oggi si allena con la Primavera perchè domani giocherà con la Primavera. Serviranno almeno un paio di settimane, poi dopo messo a posto tutti sarà alla pari dei compagni”.

Bonaventura e Conti? “Più giocatori ho e meglio è per noi. La competitività durante gli allenamenti è importante per alzare il livello, Conti e Bonaventura stanno bene e possono giocare domani”.

Quali sono i movimenti in attacco per favorire Piatek? “Ha lavorato bene con la Juve, poteva anche segnare ma ha lavorato bene attaccando la profondità. E’ stata una presenza continua in area, le prestazioni sue sono in crescita, poi è reduce da un gol con la Nazionale. Più riusciremo a mettere palloni in area e più emergeranno le sue qualità”.

Difesa a tre? “Ho scelto di non farlo perché con la difesa a 4 il Milan sta meglio in campo, non perchè c’è stata una fuga di notizie”

Recuperare Kessie? “Si, sono d’accordo. Dipende dalla loro motivazione, ma il mio obiettivo è dare spazio a tutti. Mi auguro di trovarlo bene oggi e domani ma è stato l’ultimo a rientrare dalle nazionali. E’ normale sbagliare qualcosa ma dipende da loro essere disponibili e cercare di fare un ottimo lavoro tutti insieme”.

Come sta il Napoli? Troveremo una squadra motivata, allenato da un tecnico esperto, ma noi non saremo da meno”.

E’ la partita verità? “Sarebbe facile dire così, ma ogni gara deve essere quella della svolta. Ogni gara deve essere interpretata al massimo, abbiamo uno stadio pieno, una classifica da migliorare, una big da affrontare. Quindi le motivazioni non mancano”.

La classifica? “Si, l’abbiamo appesa ai muri, perchè è giusto essere realisti. Domani dobbiamo essere precisi tecnicamente e tatticamente. Affrontiamo un avversario che sa leggere le situazioni”.

Quanto ti piacerebbe allenare Ibra? “Su Ibra ho già detto, è un grande campione per l’importanza tecnica e la professionalità che ha sempre dimostrato. Con la società c’è un confronto continuo ma io penso solo al campo per migliorare la classifica. Più avanti per il mercato di gennaio”.

Rebic domani? “E’ una delle possibilità e domani ci penserò se usarlo”.

Quali reparti sono migliorati? “Si parla di calcio e di collettivo non di reparti, dobbiamo avvertire prima quando c’è il pericolo. Non è questine di attacco o centrocampo, ma la squadra deve lavorare insieme e cercare di prevenire il pericolo”.

Contro il Napoli il Milan si sente favorito?
“Non possono conoscere le situazioni del Napoli, tutte le partite partono da zero a zero e tutte le partite vanno lette e giocate. Questa sarà una partita di livello, quindi l’attenzione deve essere massimale”.
Quanto ha poco gradito le dichiarazioni di Calhanoglu e Piatek che si riferivano al Milan come una squadra di passaggio?
“Non credo che i ragazzi volessero parlare in quella direzione, sono ragazzi molto attaccati al Milan. Per stare bene al Milan però dobbiamo dimostrarlo sul campo”.
Come ha lavorato sull’attenzione soprattutto nel finale di partita?
“Abbiamo lavorato dal punto di vista fisico. Abbiamo lavorato molto sul campo e in video per far capire alla squadra determinate situazioni. Ogni pallone può risultare decisivo per vincere o perdere”.

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