Stefano Pioli, allenatore del Milan, ha parlato ai microfoni della stampa alla vigilia della partita contro il Genoa.
“Vogliamo tornare alla vittoria a San Siro dopo tanto tempo. Dovremo farlo con scelte precise, cercando di avere più qualità nell’ultima parte di campo e attaccare con più convinzione e qualità. Servirà tanta determinazione, il Genoa ha qualità e con il nuovo allenatore ha fatto bene. Nel corso della partita andare in vantaggio o svantaggio può cambiare tanto. Con la Sampdoria l’approccio non è stato positivo, con il Genoa volgiamo entrare in campo con un approccio più aggressivo e più deciso. Le vicende extracampo? Per noi le distrazioni non ci sono. Vedo una squadra determinata e vogliosa, siamo alla metà della salita e finché non si vede la cima bisogna continuare a pedalare.
Leao? Sono convinto della sua crescita, mi trovo a schierare un giocatore molto migliorato rispetto alla passata stagione per la volontà che mette dentro la partita. Leao ha la qualità importante di entrare bene a partita in corso ma ha fatto anche buone partite dall’inizio. Vedo un giocatore molto più attento sia nel quotidiano che in partita, può crescere ancora e questo fa parte del processo di crescita. Abbiamo un grande obiettivo da raggiungere e tutti siamo sotto esame. Devi essere preoccupato, così prepari meglio l’esame e io ho visto una squadra preoccupata. Cosa penso della gestione di alcuni cartellini? Dobbiamo concentrarci sulle situazioni che possiamo determinare noi, non pensare a sviste o altro. Arbitrare in Serie A è molto difficile, abbiamo una classe arbitrale di grande livello.
Mandzukic? Sono contento che Mario stia bene. Non ha i 90 minuti nelle gambe ma ha fatto una grande settimana di allenamenti. Si sa muovere molto bene, sbagliando raramente i tempi di gioco. La rinuncia allo stipendio del mese di marzo? Mario ha sofferto tantissimo il non poter essere a disposizione nei mesi scorsi, era arrivato con grande entusiasmo. Sulle sue qualità morali e tecniche non ho mai avuto dubbi, ci aiuterà da qui alla fine. Ripartire anche da lui la prossima stagione? Queste ultime partite sono importanti per tutti noi, per il club e per il futuro di tutti noi. È un giocatore forte e dai valori importanti. Ibra era partecipe come sempre, anche se non ci sarà contro il Genoa. L’impatto di Tomori è molto positivo sia mentalmente che a livello di prestazione. Kessié è diventato un giocatore completo. Tifosi allo stadio? Non vediamo l’ora, il calcio è fatto di entusiasmo e passione e anche quando c’erano solo 1000 spettatori si sentiva la differenza”.