Il Dg dell’Ischia Calcio, Pino Iodice, al centro dell’accesa polemica divampata in questi giorni per la discussa registrazione telefonica nella quale Claudio Lotito si lascia andare ad affermazioni alquanto compromettenti,
ha rilasciato interessanti dichiarazioni all’interno del consueto rotocalco sportivo di Canale 21 “Campania Sport“:
“Ho consegnato la registrazione al quotidiano “La Repubblica” perchè non esistono regole a tutela di noi tesserati – esordisce il dirigente dell’Ischia. Lotito andava messo in difficoltà, se non avessi registrato, nessuno avrebbe dato voce alle mie parole.
Con prevaricazione e violenza, il Presidente della Lazio, ha preteso l’Ischia Calcio si inchinasse alle sue richieste. Ha cercato di convincerci di supportare la politica gestionale di Macalli, che secondo noi, invece, ha fatto il suo corso. Noi vogliamo si azzeri tutto.
Lotito ha provato, non solo con noi, attraverso logorroici discorsi, a sostenere Macalli. Quando noi ci siamo sottratti, ha mostrato tutta la sua prepotenza. Ci ha minacciato dicendoci non c’avrebbe fatto ricevere i contributi che ci spettano.
La cosa grave è che i soldi erano già nella disponibilità della Lega quando lui ha minacciato di non farceli arrivare.
I contributi, che arrivano in parte dalla Legge Melandri e parte dalla F.I.G.C, ci spettano di diritto.
Macalli, invece, gestisce questi contributi in maniera autoritaristica.
Ho divulgato la registrazione per fare pulizia. Lotito mi può denunciare? No, sono io che denuncio lui.
Avrei dovevo denunciare alla Procura della Repubblica invece di registrare?
Avrei dovuto chiedere l’autorizzazione alla Federazione Gioco Calcio per farlo. La Federazione non ha autorizzato Marotta quando voleva denunciare Lotito, non vedo perchè avrebbero dovuto autorizzare me.
Lotito fa del sopruso il suo fiore all’occhiello. Non voglio fare il protagonista, ho scelto solo di seguire la strada più breve. Se avessi denunciato alla Procura della repubblica, sarei stato squalificato. Io mangio di calcio e non mi posso permettere di essere squalificato.
Non mi ha chiamato nessuno, viviamo in un mondo omertoso. Palazzi non mi ha chiamato e non so se ha aperto o meno un fascicolo.
Se mi fossi piegato alle richieste di Lotito probabilmente l’anno prossimo avrei potuto lavorare per la Lazio e per la Salernitana, io invece mi sono sottratto a questa logica. Lotito si permette di chiamare testa di… Nicchi, Berretta non conta un…questo credo sia il metro per valutare la sua arroganza.
Lega di A indignata con me?
Purtroppo siamo in Italia. L’indignazione sulla forma del mio agire, mi fa vomitare. Significa che non si vogliono affrontare i problemi. Si pensi al gravissimo contenuto della telefonata, piuttosto.
In Italia non si ha il coraggio di denunciare le cose. Nessuno avrebbe avuto il coraggio che ho avuto io.
Scorretto registrare la telefonata?
Ricordo a tutti che Calciopoli ha emesso sentenze su registrazioni telefoniche non autorizzate”.