L’ex direttore generale di Napoli e Udinese, Pierpaolo Marino, ha rilasciato un’interessante intervista nella quale parla del campionato azzurro e degli incroci con le “sue” squadre, passando per Marek Hamsik.
Adesso riveste il ruolo di Direttore Generale dell’Atalanta che affronterà il Napoli nel prossimo turno di coppa Italia, ma ha costruito la sua storia personale e professionale in due società che sabato si affronteranno in una sfida che per lui ha un sapore speciale: Napoli e Udinese. Ecco alcuni passi dell’intervista evidenziati da 100x100napoli.it.
L’acquisto di Hamsik. “Fummo fortunati a prendere Hamsik; notai Marek quando il Napoli era ancora in C, in realtà ero andato a Brescia per visionare Milanetto, ma quando vidi lo slovacco scoccò subito la scintilla. Quando tornammo in Serie A lo prendemmo subito, e devo ammettere che anche Aurelio fu bravo nell’ascoltarmi e puntare su Marek; ad attrarmi fu anche la capigliatura del ragazzo, il quale portava la cresta come mio figlio.
Quando Hamsik fece goal San Paolo in quel Napoli-Brescia del 2006 era praticamente già nostro”.
Il campionato del Napoli. “Allo stato attuale, credo che gli azzurri abbiano qualcosa in più della Roma e che possano tranquillamente collocarsi nella scia della Juve; ma ovviamente nel corso della stagione si verificano episodi che ti condizionano, tipo l’infortunio occorso a Higuain. Il mercato di Gennaio non lo chiamo di riparazione, bensì della disperazione, perchè è difficile trovare qualità in questo periodo; si può puntare solo sugli esuberi”.
Gabriel Silva. “Gabriel Silva dell’Udinese è, a mio parere, un calciatore da grande squadra, e non a caso il clubfriulano lo sta valorizzando”.
L’Atalanta e la sfida di Coppa contro il Napoli. “Ieri in Coppa Italia abbiamo schierato una squadra dall’età media di 22 anni; a Napoli saremo fatalisti e sbarazzini, anche se al momento non possiamo puntare sulla Tim Cup”.
fonte: Radio CRC
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