Il giornalista Fabrizio Piccolo ha parlato ai microfoni di Radio Marte, criticando alcune scelte di calendario che coinvolgono il Napoli e sulla nuova rosa azzurra a disposizione di Sarri.
“Roma-Napoli alle 15 è per motivi di ordine pubblico, ma ci sono altre scelte che non riesco a capire. L’anno scorso mi sono sempre schierato contro chi criticava gli orari delle partite, ma quest’anno si comincia già così: Palermo-Napoli si gioca sabato sera alle 20.45, quindi il Napoli gioca in trasferta e poi ha la partita di Champions martedì, sempre in trasferta, contro la Dinamo Kiev. La Juventus invece gioca in casa di sabato pomeriggio, mentre poi giocherà la Champions sempre in casa ed il giorno dopo il Napoli. Proprio non capisco, in questo caso sarà ovvio e normale e legittimo se qualcuno alzerà la voce.
I nodi sono parecchi, il Napoli si è rinforzato a centrocampo ma con tanti giocatori giovani che devono crescere e adattarsi al contesto e sappiamo quanto Sarri sia reticente a far giocare i giovani al posto dei titolarissimi. Però, mentre sono fiducioso perchè c’è tanto talento, come quello di Rog, ci sono delle lacune, come gli esterni bassi e la punta che manca, perchè con tutto il rispetto per Gabbiadini e Milik, i gol non possono farli solo le ali, ci vuole un bomber di peso.
Gabbiadini non è una vera e propria prima punta, ma l’aspetto mentale è decisivo. Lui non si è mai sentito completamente coinvolto nel progetto e anche durante queste ultime ore di mercato è stato venduto e ripreso troppe volte ed è impossibile che questo non si ripercuota in campo. Ora tutte le componenti devono fare in modo che questo ragazzo possa esprimersi al meglio, anche cambiando modulo, perchè non l’ha ordinato nessun dottore che il Napoli debba giocare solo con il 4-3-3″.