Piatek, obiettivo dichiarato del Napoli, ha rilasciato una lunga intervista ai canali ufficiali del Genoa.
Come è nata la tua passione per il calcio?
“Mio padre mi ha insegnato ad amare il calcio sin da bambino. Ho iniziato a giocare a due anni, ed è stata la mia passione e il mio amore”.
Qual è stata la persona più importante per te?
“E’ stato mio papà. Ho un carattere forte e determinato come il suo. Ho iniziato a otto anni facendo i primi allenamenti con lui, è stato il mio primo allenatore”.
Come sono stati i tuoi primi giorni al Genoa?
“Molto bello e sereni. Il Genoa s’è occupato di me al 100%. Ho trovato un bell’appartamento da dove vedo il mare”.
Qualcuno dei tuoi compagni sapeva del tuo precedente score nel campionato polacco?
“Il campionato polacco non è tra i più seguiti in Europa, per questo molti non mi conoscevano”.
Conoscevi qualcuno dei giocatori del Genoa?
“Prima di arrivare a Genova ho studiato la rosa della squadra. Conoscevo di più Goran Pandev per le sue prestazioni internazionali”.
Stai imparando l’italiano? Capisci e parli la lingua?
“Ascolto molto e sto imparando sempre più parole. Capisco tutte le istruzioni tattiche e continuerò a migliorare”.
Fare 4 gol in 37 minuti è stato speciale per te?
“In realtà sono sempre rimasto molto concentrato sulla partita. Ho giocato il secondo tempo in maniera molto leggera, felice. A fine partita ho festeggiato pensando a quella successiva”.
Tutti in questo periodo hanno parlato di te. Ti ha reso felice questa cosa?
“Leggo spesso i giornali italiani, specialmente quando scrivono di me. Non conservo i ritagli ma so che a casa, in Polonia, la mia famiglia lo fa per me”.
Come trascorri il tuo tempo libero?
“Sono un professionista e do molta importante al riposo per recuperare energie. Sto in casa con la mia fidanzata Paulina, facciamo qualche breve gita o qualche cena al ristorante”.
Ha delle passioni oltre il calcio?
“Il calcio mi ha sempre assorbito molto tempo ed è la mia prima passione. Però mi piace seguire altri sport come la pallavolo o la pallamano”.
In Serie A giocano 16 polacchi. Ha rapporti con loro?
“Ho un buon rapporto con i giocatori polacchi della nazionale, con Milik, Zielinski e i ragazzi che giocano nella Sampdoria. Purtroppo ci alleniamo in zone opposte della città quindi è difficile trovare la possibilità di stare insieme. Abbiamo poco tempo libero, ma qualche cena siamo riusciti a farla”.
Qual è il tuo sogno sportivo?
“Sogno di giocare il Mondiale e l’Europeo con la mia nazionale. Mi piacerebbe anche realizzare il sogno di giocare in Champions League”.
Parli spesso con Preziosi? Ti ha voluto lui al Genoa?
“Il Presidente e la Società mi hanno voluto fortemente. Hanno fatto di tutto per portarmi al Genoa. Sono certo di aver fatto la scelta giusta arrivando qui. Sono felice”.