Inaciò Pià, ex del Napoli e dell’Atalanta commenta la prossima sfida di campionato tra le due squadre
Sarà la partita del cuore quella di lunedì sera per Inaciò Pià, ex calciatore del Napoli ed dell’Atalanta.
Ecco le sue parole nell’edizione odierna del Roma:
«Sarà una bella partita e non potrò assolutamente perdermela. Per il Napoli si tratta di una sfida delicata, così come per l’Atalanta. Entrambe le squadre sono reduci da delusioni».
Quali le principali insidie? «In casa l’Atalanta è “terribile”, ha segnato quattro gol all’Inter e col Napoli s’è sempre comportata bene. Da parte degli azzurri servirà l’approccio perfetto».
L’ex Zapata sarà l’uomo da temere? «Assolutamente sì, finalmente è riuscito a trovare continuità. Per come si muove e per come gioca Ancelotti, sarebbe stato perfetto per il Napoli».
Anche più di Milik? «Sono due giocatori diversi. Milik ha bisogno dei cross dal fondo perché è bravo di testa, ma il Napoli gioca in spazi stretti e per questo motivo non è ancora riuscito a valorizzarlo dal punto di vista tattico. In più va detto che, negli ultimi anni, il Napoli ha sempre avuto attaccanti fortissimi. Sarebbe difficile per chiunque far meglio di Cavani, Higuain o dello stesso Mertens».
Hamsik si è finalmente sbloccato contro la Stella Rossa…. «Sono contento per lui e sono convinto che continuerà a segnare ancora tanto nonostante il cambio ruolo. Per come gioca, per quant’è forte, Marek può giocare ovunque. Non ho mai avuto dubbi sulla sua nuova posizione».
Ma il Napoli riuscirà a superare il turno in Champions League? «Il calcio è imprevedibile, ma le possibilità sono alte. Sarebbe un peccato non arrivare agli ottavi di finale dopo aver fatto così bene in un girone così difficile. I dubbi erano tanti ed invece il Napoli ha stupito tutti».
Per Ancelotti il gol subito mercoledì scorso è stato un bene… «Paradossalmente ha ragione. Per caratteristiche, il Napoli non è una squadra capace di gestire un risultato. Dovrà andare a Liverpool per provare a vincere senza fare troppi calcoli».
Allan si è confermato ad altissimi livelli… «Sta diventando un giocatore mostruoso, non pensavo potesse essere così forte. E’ un centrocampista universale che gioca a tutto campo e che abbina quantità a qualità. La Nazionale Brasiliana ha fatto benissimo a convocarlo». A chi somiglia? «Da brasiliano, per carisma e approccio alle partite mi ricorda Dunga ma con maggior qualità tecnica».