Secondo episodio violento per il presidente del Pescara, già retrocesso matematicamente in B due settimane fa.
Continuano gli episodi di violenza nel mondo del calcio italiano, ancora una volta arriva da Pescara l’ultima notizia inerente queste cronache che nulla hanno a che fare con lo sport. Daniele Sebastiani, presidente del Delfino Pescara, è stato vittima di un atto intimidatorio ieri sera poco prima di mezzanotte: una bomba carta è esplosa nel giardino della sua abitazione abruzzese.
Ad oggi sono ancora sconosciuti gli autori del gesto, che va ad aggiungersi a quello di due mesi fa che incendiò due automobili di proprietà del primo uomo della squadra pescarese. In città e allo stadio la contestazione è dura, la piazza è contro Sebastiani e chiede il suo addio, pare che Sebastiani abbia incontrato un socio di minoranza (Iannascoli) pronto a fare il grande passo ed un magnate dell’est, tal Hussein Kassanov. Per il momento nulla di fatto.