Diego Perotti ha parlato ai microfoni di Sky Sport nel post partita di Roma-Napoli. Una battuta anche sulla delusione per la mancata convocazione in nazionale.
“E’ un cazzotto, non abbiamo trovato il pareggio in una partita che era fondamentale per tenere il Napoli a distanza. Abbiamo fatto una brutta partita, non abbiamo fatto il nostro, dobbiamo migliorare. Abbiamo fatto una grande partita contro l’Inter e nessuno ha detto niente, lo schema era lo stesso. Oggi non siamo riusciti a farlo per bene e abbiamo perso, anche per questo ora si parla. Non abbiamo scuse. Dobbiamo ricominciare a vincere e far bene in casa. Ricominceremo da qui.
Mi trovo meglio a sinistra, ma io sono a disposizione del mister. Non gioco per me stesso, ma per la squadra, dove serve, lì gioco. Noi studiamo bene tutte le partite, ma in campo si gioca. Loro sono forti, stanno giocando in Champions, sono bravi. Penso che noi siamo più bravi di loro, siamo ancora sopra in classifica, ma loro oggi sono stati più costanti nel gioco. Analogie con la sconfitta in Coppa Italia? No, sono due partite diverse, negli ultimi minuti li abbiamo anche messi in difficoltà. La Juve? Ha ragione il mister, ora siamo solo a due punti dal Napoli, fortunatamente lo scontro diretto è a nostro favore. Poi, se la Juve perde in questo turno è diverso.
Nazionale? Pensavo sarebbe arrivata la chiamata. Ho parlato con l’allenatore e mi ha detto che stavo giocando bene in una grande squadra. Pensavo sarei stato convocato, invece no. Ho perso la speranza, se non arrivo in nazionale da titolare con la Roma, vuol dire che il mio livello non è quello che cerca il mister. Devo dire la verità, mi brucia molto questa volta”.
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