Il procuratore di Maurizio Sarri, Alessandro Pellegrini, è intervenuto nel corso della trasmissione “Notte Azzurra”, in onda su Radio Marte. Ecco quanto evidenziato: “Quando sono a casa, la notte di solito dormo, quando sono a Napoli è come ci fosse un fuso orario. Città di grande cultura calcistica, ragion per cui rivolgo i miei complimenti al pubblico napoletano.
Su Napoli-Villarreal – Ieri sera, ad esempio, col mister, fino alle 03:30, abbiamo analizzato la partita. Non abbiamo parlato del “coso” (scudetto, ndr) ma appunto della gara d’Europa League. L’ho visto pochi minuti prima della partenza, a Castelvolturno, per il San Paolo e l’ho visto più sereno degli ultimi giorni. E gli ho detto: “Maurì vai tranquillo che li asfaltiamo”. Il risultato sembra dire il contrario però i dati parlano chiaro ed il mister stamattina non aveva nemmeno un video da mostrare ai ragazzi per correggere gli errori, che dunque evidentemente non ci sono stati. Il Villarreal non sa neanche le misure del terreno di gioco del san Paolo (scherza, ndr). Se il portiere fa miracoli, se una zolla di campo alza di alcuni centimetri la palla prima che venga calciata, se ci mettiamo la deviazione di Albiol, l’infortunio di Koulibaly col Milan e un cross venuto male non possiamo farci nulla perchè non sono episodi sui quali lavorare oppure errori da risolvere, ma si tratta di incidenti. E poi a Torino e in Spagna non mi sembra di aver perso e pareggiato col Milan e al ritorno col Villarreal meritatamente.
Sulle ultime 4 partite – Mi auguro che questa sia la fotografia di inizio campionato (Sassuolo, Samp e Empoli) e poi da quelle tre partite sappiamo tutti cosa ha fatto il Napoli, con le grandi chiusure difensive di Albiol e Koulibaly, la scoperta Jorginho e l’attacco più forte del campionato. Se ritorniamo ad essere quelli, potranno anche difendersi col pullman a limite dell’area, non ce ne sarà per nessuno e credo che si farà fatica a stare dietro e non davanti la Juventus
Sarri ed il bel calcio con l’Empoli…. poi il Napoli, dopo Benitez – Il Napoli aveva una rosa di campioni anche l’anno scorso. A prescindere dalla simpatia che si possa avere o meno per Benitez, la scorsa stagione si è conclusa con due partite sfortunate, quelle con Dnipro e Lazio. Il Napoli era quindi già forte e, conoscendo i metodi di lavori di Maurizio che aveva espresso un bel gioco con ragazzi dell’Empoli – neofiti in A -, ero convinto che i risultati sarebbero arrivati di logica conseguenza. Poi essere in lotta con la Juve per lo Scudetto significa alimentare un sogno… Il gioco di Maurizio lo raggiungi se la squadra ci mette passione, l’ho anticipato già in estate.
Sarri e il turnover nelle coppe – Il concetto di turnover Sarri l’ha stravolto. Se ricordate, nella fase a gironi le sostituzioni venivano effettuate in maniera scientifica. Il record in Europa rimarrà scritto per diverso tempo, per due gol subiti non abbiamo cancellato quello del Chelsea e non è vero che per noi era una manifestazione secondaria. All’andata col Villarreal è stata fatta una partita straordinaria, ieri c’erano molte meno alternative. Ma comunque rimane uno score della partita indiscutibile, con 7 occasioni da gol, 670 passaggi prodotti di cui 581 riusciti e chi produce questo non può essere considerato una riserva. La rosa, a questi livelli, è composta da 18-20 giocatori di pari valore. Le grandi prestazioni porteranno grandi risultati. Non è vero che la squadra è in debito d’ossigeno. La squadra in questo momenti sta abbastanza bene emeglio rispetto ad altri periodo dell’anno. C’è una stanchezza psicofisica che riguarda la testa dei giocatori. Stare al vertice brucia energie nervose. Si è parlato della stanchezza di Hamsik che dopo il gol ha fatto un finale di partita in crescendo: fisico straordinario, reazione fisica stupenda. Il mister ha lavorato bene anche col turnover, ed io sono orgoglioso di questi ragazzi che si sono sentiti tutti dei titolari. Gabbiadini ha giocato abbastanza minuti e fatto ottime prestazioni. La quadratura del cerchio è stata raggiunta con gli esterni. Per trovare sicurezza nei meccanismi difensivi stravolgenti, è stato fondamentale l’arretramento sulla linea difensiva di Insigne e Callejon. E’ chiaro che con quest’ultimo si predilige la necessità di trovare questo equilibrio che ha raggiunto l’apice nella partita con l’Inter.
Su Higuain… – Per me è un fenomeno, partitetico ad altri campioni in circolazione. Dichiarazioni De Laurentiis? Dico che non faccio il dietologo, io ho visto grande impegno da parte sua. Ha lottato, ha fatto pressing, ha dato tutto quello che aveva per interrompere il fraseggio avversario. Il Villarreal è una squadra nettamente più forte del Milan e noi non gli abbiamo consentito di uscire palla al piede a centrocampo. E questo grazie sopratutto al pressing forsennato di Gonzalo sui due centrali avversari: ha fatto una prestazione di altissimo livello. Non siamo a meno uno dalla Juve a caso, molto merito è dei suoi gol.
Sfortuna? Ho comprato anche dei corni… Però è vero, c’è stato un momento di flessione, col Villarreal e con la Juve c’è stato un numero di palle gol inferiore alla media. Se poi col Frosinone facciamo 8 palle gol e 5 ne mettiamo dentro, e poi ci sono partite sporche e stra-dominate come col Milan e Villarreal che squadre a strisce riescono a portare a casa, allora… E’ stato un mese brutto ma siamo ancora a meno uno dalla Juventus.
L’anedotto… – Vi racconto un aneddoto dopo Napoli-Milan: c’era la tangenziale bloccata ed abbiamo dovuto deviare su Agnano e quando siamo passati per Bagnoli, Sarri ne ha riconosciuto la ciminiera ed ha voluto fermare la macchina e cercare la via dove è nato: questo vi fa capire che persona allena il Napoli. Futuro di Sarri? Cerchiamo di raggiungere quel “coso”, il resto non mi va di prenderlo in considerazione. Il percorso di Maurizio non è condizionato dai risultati. Napoli era la sua squadra del suo cuore da piccolo. Il progetto non può finire al 16 maggio; l’obiettivo è quello di lottare fino alla fine per il sogno e creare i presupposti perchè il prossimo anno sia di ulteriore crescita.
Opzione da parte del Presidente sul contratto di Sarri? Magari ad aprile. Per noi avere un’opzione a favore del Napoli era già motivo d’orgoglio. Sarri ha dimostrato di essere un allenatore da Napoli ma è tutto nelle mani del presidente, lui è sovrano. Non si parla di contratti, in questo momento ogni minimo discorso viene fatto per migliorare i risultati sportivi della squadra. Abbiamo in testa solo di stringere tra le mani quel “coso” (scudetto, ndr).
Su Fiorentina Napoli e la scaramanzia – Non sarò al “Franchi” perchè in trasferta ho seguito due volte il Napoli: a Milano e a Torino e allora dato che non so se porti bene o male, per cui ho deciso di non andare allo stadio. Scaramanzia? Nel momento in cui si fa un lavoro in cui la propria influenza incide ma è fortemente messa in discussione dagli episodi allora devi per forza ricorrere ad essa”