Il giornalista esperto di calciomercato commenta sul suo portale l’oramai mancato trasferimento del portiere spagnolo.
Pepe Reina aveva deciso di accettare l’offerta del Paris Saint-Germain. E umanamente in tanti avrebbero fatto come lui: quattro milioni a stagione per un trentacinquenne sono una bella cifra, la maglia da titolare a Parigi avrebbe fatto il resto. E così la passerella di domenica non ha fatto altro che certificare la sua volontà. Ma il “muro” Napoli è stato altissimo per tanti motivi.
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Il primo: l’impossibilità di trovare un sostituto. I contatti per Rulli fin dalla scorsa settimana, certo, ma senza grossi margini di manovra per la difficoltà della Real Sociedad a trovare un sostituto all’altezza. Il secondo: Sarri ritiene che Reina, pur con gli errori della scorsa stagione, sia una garanzia assoluta anche perché la leadership che ha e per il rapporto con i compagni. Gli stessi compagni che erano rimasti sorpresi da una volontà così netta di Pepe a circa una settimana dalla conclusione del mercato. E’ stato fatto un importantissimo lavoro diplomatico, è stato spiegato a Reina che il suo rapporto con la gente e con i compagni sarebbe stato superiore a qualsiasi mega ingaggio. E che in futuro avrebbe potuto avere lui rimpianti per aver lasciato il Napoli in braghe di tela nella stagione che è considerata importante-importantissima per lottare in chiave scudetto.
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Reina ha capito, in fondo aveva chiesto lui al Napoli di tornare dopo una stagione in seconda linea al Bayern. E il Napoli lo aveva accontentato. Il post con le nuove maglie pubblicate dalla signora Reina sono l’ennesimo passaggio in questo senso. Reina aveva deciso di andare, se non casca il mondo nella notte resta. E presto il Napoli deciderà se prendere Karnezis (braccato dal Watford) trovando una sistemazione a Rafael, oppure se andare avanti con i tre attuali portieri.
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Fonte: alfredopedulla.com