A Radio Punto Nuovo, nel corso di Punto Nuovo Sport Show, è intervenuto Giuseppe Pecoraro, ex presidente della Procura Federale della FIGC dal 2016 al 2019.
“Il caso rimborsi spese? È una delle poche competenze che ha la Procura Federale, sicuramente inizierà un procedimento che terminerà o con l’assoluzione o con l’imputazione. In base a ciò che emergerà, si potrà capire cosa rischiano i tre arbitri coinvolti, che dovranno chiarire le contraddizioni emerse. Se dovesse essere appurato il dolo, la situazione sarebbe gravissima, verrebbe meno il rapporto fiduciario e gli arbitri potrebbero essere radiati. In caso contrario, può esserci sia l’assoluzione sia una sanzione più lieve, come ad esempio una sospensione. Va considerata anche la possibilità dell’errore in buona fede, come può essere uno sbaglio in un’addizione. L’attività degli arbitri è un servizio offerto all’intero movimento calcistico, l’ordinamento deve essere pertanto diverso rispetto alle altre figure che orbitano intorno al mondo del calcio. Il rapporto fiduciario tra il consiglio federale della FIGC e il presidente dell’AIA deve essere la base per non alimentare alcun tipo di sospetto. Al momento, questo rapporto non esiste, perché l’AIA elegge il proprio presidente autonomamente, il che comporta valutazioni arbitrali non imparziali che potrebbero favorire i direttori di gara che hanno votato a favore del presidente eletto. Senza vigilanza, vengono a crearsi casi come quello di Mazzoleni, designato come addetto VAR per due partite consecutive del Cagliari. Bisogna evitare la nascita di cordate, come avvenuto in occasione delle elezioni di Nicchi e Trentalange, e dare regole trasparenti. L’introduzione del sorteggio integrale? Sono d’accordo, è stato fatto una sola volta e il campionato lo vinse il Verona. Tutti commettiamo errori nella nostra carriera, anche gli arbitri possono sbagliare, ma sicuramente a volte c’è la sensazione che ci siano dei condizionamenti esercitati soprattutto da squadre come Inter, Juventus e Milan. Il sistema arbitrale va tutelato con una riforma di trasparenza vera e integrale. È chiaro che Inter, Juve e Milan abbiano un peso maggiore rispetto al Napoli o ad altre squadre, soprattutto nella carriera di un arbitro che aspira a diventare internazionale. Scandalo rimborsi truccati arbitri? C’è il rischio che venga meno lo stesso principio di non corruttibilità dell’arbitro. Come per la magistratura deve esserci un rapporto fiduciario. Invece, la presidenza dell’AIA è collegata alla politica calcistica. Da campano, sono molto dispiaciuto per la retrocessione del Benevento, mentre sono felice per la promozione della Salernitana. Sulla multiproprietà della Salernitana c’è una regola ben precisa e nota da tempo”.