L’attaccante deve ai neroverdi l’approdo al grande calcio, con il quale salì in Serie A.
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Invocato come “salvatore della Patria” nei due mesi in cui si giustificava la crisi del Napoli con l’assenza di un centravanti di ruolo, Leonardo Pavoletti è arrivato accolto speranzoso da tutto l’ambiente partenopeo nonostante l’exploit dicembrino sotto-rete di Dries Mertens.
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Il calciatore livornese, superata l’ultima fase dell’infortunio rimediato al Genoa, si è messo subito a dispozione di Sarri che di fatto però l’ha utilizzato con il contagocce. In 19 gare a disposizione l’attaccante ha raccimolato soltanto 9 presenze, di cui soltanto 3 da titolare (2 in campionato ed una in Coppa Italia). Gare in cui, nonostante un non eccelso minutaggio (300′ complessivi), il calciatore non ha molto convinto sia per i movimenti avulsi e ancora “estranei” al gioco del Napoli, sia per aver fallito anche alcune clamorose palle gol.
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Per acquistare il calciatore il Napoli ha sborsato al Genoa oltre 15 milioni di euro, ma come ribadito ieri da De Laurentiis “al Napoli non siamo fessi se abbiamo speso certe cifre per certi calciatori“, Pavoletti quindi attende il suo momento con fiducia. Nella svolta del destino azzurro del buon Leonardo può esserci proprio il “suo” Sassuolo, la squadra che lo ha visto grande protagonista prima di una splendida promozione in Serie A, proprio con Di Francesco in panchina, e con la quale poi hai esordito in massima serie e segnato il suo primo gol. Hai visto mai?
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