L’ex centravanti del Genoa può risolvere i problemi azzurri ma senza fretta.
Cercato invano la scorsa estate, negli ultimi giorni di calciomercato estivo, Leonardo Pavoletti è finalmente arrivato in azzurro in questa attuale sessione invernale dei trasferimenti. Un nome che forse non suscita tantissimo entusiasmo in molti ma per caratteristiche, a detta di tanti altri, è ciò che mancava al gioco in fase di concretizzazione del Napoli di Maurizio Sarri.
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Un uomo della “provvidenza”, quella che serve per affrontare il girone di ritorno in Serie A e scalare il podio, e per la difficilissima e impossibile sfida di Champions al Real Madrid campione d’Europa e del mondo. Un bisogno che però va “sfruttato” con calma, il doppio infortunio rimediato al Genoa l’ha tenuto praticamente fermo fino ad oggi (soltanto 7 gare da titolare) ed oltre alla condizione atletica c’è quella tattica di Sarri da capire e far propria. Movimenti certosini da assimilare per amalgamarsi al resto dell’attacco e dell’intera squadra, per riuscire a suonare la melodia azzurra che – si spera – porti questa squadra lontano in Italia e in Europa.
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Lo ha confermato anche Sarri quest’oggi in conferenza, il ragazzo è pronto per giocare spezzoni di partita, non ancora per partire titolare e non sarebbe giusto responsabilizzarlo adesso. Il carattere forte e volitivo gli permetterà di capire il prima possibile i movimenti chiesti dal tecnico, la condizione verrà da se e a quel punto il Napoli potrà diventare davvero “Pavoloso“.
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