Paolo Pavoletti, papà di Leonardo Pavoletti, attaccante del Napoli, è intervenuto ai microfoni di Radio CRC.
Queste le sue parole: “Volevo prima di tutto rivolgere un cordiale saluto alla città di Napoli e alla tifoseria partenopea. Sento Leonardo tutte le sere e mi racconta che è stato accolto cordialmente da tutti, poi lui è un ragazzo solare ed è per questo che è sempre piaciuto a tutte le squadre con cui ha giocato. Ha un appeal particolare con tutti i tifosi.
In campo non molla mai un pallone perché ha un grande carattere e prende a cuore la maglia dando sempre il massimo in campo. A volte anche troppo e ricordo che ad esempio contro il Sassuolo voleva fare il difensore per cui esagera pure talvolta, ma questo dimostra il carattere del ragazzo.
Quando giocherà? Le scelte le faranno i fisioterapisti, i preparatori atletici e Sarri, probabilmente sabato sera contro la Sampdoria sarebbe prematuro farlo giocare, ma contro lo Spezia potrebbe essere arruolabile.
Non ci sono mai stati dubbi sulla trattativa col Napoli, Giuntoli è stato l’artefice di tutto. Avevamo avuto un riscontro clinico positivo per cui la gamba di Leonardo stava bene ed ecco perché eravamo tranquilli che la trattativa col Napoli andasse a buon fine.
Sto pensando di andare a Madrid per vedere la partita di Champions e domattina mi organizzerò perchè quella al Bernabeu sarà una partita eccezionale e sono sicuro che il Napoli possa fare veramente bene.
La maglia numero 32? E’ stata una scelta strana per me, l’ho letto su facebook. Tra i numeri liberi c’era il 9 che gli ho consigliato di prendere, ma probabilmente non se l’è sentita perché è un numero impegnativo visto il valore dei bomber passati a Napoli. Il 32 l’ha scelto come portafortuna, forse in area di rigore si ricorderà di essere un’anguilla o un capitone. Questo numero però ha portato bene a tanti calciatori e credo sia stata una scelta abbastanza casuale”.