Nella carriera del nuovo centravanti azzurro un neo sconosciuto ai più.
Leonardo Pavoletti è arrivato al grande calcio con qualche anno di ritardo, in una massima serie che lo ha visto esplodere col Genoa dopo momenti oscuri al Sassuolo, ed è proprio con la maglia dei neroverdi che l’attaccante ha dovuto subire anche l’onta di una squalifica per doping.
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Il 26 dicembre 2012, nel pieno di un campionato di Serie B iniziato molto bene a suon di gol con gli emiliani, il calciatore risultò positivo al tuamminoeptano dopo la gara con il Livorno. Il calciatore spiegò successivamente ai giudici che la sostanza alla quale era risultato positivo era dovuta ad un abuso di Rinoflumicil, un decongestionante nasale. Purtroppo per l’attaccante però le funzionalità del farmaco, simpaticomimetiche e vasocostrittrici, per motivi sportivi erano considerate doping dalla Wada.
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L’ingenuità di Pavoletti costò cara, seppur con le attenuanti, ed il calciatore fu multato e squalificato per 40 giorni nel pieno della corsa-promozione dei neroverdi. Questo il testo della sentenza: “visti gli art. 2.1 e 10.4 del Codice Wada, afferma la responsabilita’ dello stesso in ordine all’addebito ascrittogli e gli infligge la sanzione della squalifica per 40 giorni e, dedotto il presofferto, con decorrenza dal 15/01/2013 e scadenza al 23/02/2013”.
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