L’avvocato e procuratore Claudio Pasqualin ha rilasciato un’intervista al Corriere del Mezzogiorno.
L’ex agente di Del Piero ha promosso la campagna acquisti del Napoli: “Quella del Napoli è stata una scelta strategica lungimirante. Gli azzurri hanno scelto la strada giusta: la squadra era già forte, la più forte sotto il profilo del gioco, quindi il presidente De Laurentiis e il direttore sportivo Giuntoli sono stati intelligenti a muoversi in questo modo facendo un mercato conservativo e mirato, senza cadere nelle frenesie che a volte contagiano chi compra tanto per comprare o vende tanto per vendere.
Ounas si è presentato alla grande. Lui e Mario Rui sono due calciatori funzionali al gioco di Sarri e completano la rosa in modo ideale.
Facile parlar di Chiesa, è il futuro fuoriclasse del calcio italiano, ma ci sono state smentite perentorie sulla questione. È legittimo però che uno squadrone come il Napoli pensi ai migliori giocatori in circolazione. E Chiesa è indubbiamente uno di questi, si tratta di un calciatore in grado di decidere da solo le sorti di una partita e che può raggiungere veramente altissimi livelli. È giusto pensarci, ma credo che Chiesa non si muova da Firenze. Difficile fare altri nomi di giocatori che potrebbero andare bene per gli azzurri, anche perché già tra gli esuberi della rosa ci sono buoni calciatori.
Secondo me bisogna cedere Pavoletti, non puoi tenere uno in panchina tutto l’anno. Lui ha mercato, le richieste non mancano ed è giusto consentirgli di andar via per giocare. Avere uno scontento nello spogliatoio, è un rischio. Credo che alla fine sarà ceduto.
Con un presidente come De Laurentiis direi proprio che Insigne resterà. Quando non ci sono clausole uno come il patron del Napoli ti sfinisce. Poi è chiaro che davanti a un’offerta indecente anche lui mollerebbe, però se devo pensare a uno tosto, che proprio non cede, mi viene in mente lui.
Il Milan tra le big è quella che si è mossa meglio. Non solo per quantità di acquisti ma anche per qualità, visto il colpo Bonucci. L’Inter punta sulla bravura di Spalletti, la Juve non si è rafforzata, anzi. La Roma è ancora in costruzione. Questo ha spinto il Napoli un po’ più su nelle gerarchie del campionato. Partire con la convinzione di potercela fare è importante”.