Pedro Pablo Pasculli, Campione del Mondo con l’Argentina nell’86, è intervenuto a Febbre a 90.
“L’Argentina è di nuovo in corsa per la qualificazione, tuttavia devo ammettere che non mi ha entusiasmato. La Seleccion soffre e mi aspettavo molto di più. Mi sono reso conto che mancano elementi importanti, uno come Lo Celso, Correa, un numero nove vero perché Lautaro, oggettivamente, non è una vera e propria punta centrale. A questo punto uno come il Cholito avrebbe fatto comodo. Simeone nel Napoli sta facendo cose egregie, sarebbe tornato molto utile.
Non siamo i favoriti del Mondiale ed anche Messi ha 35 anni e non è mai stato un leader, Diego era un’altra cosa. Francia da evitare assolutamente”
Lo stesso Messi ha ormai 35 anni, non è il giocatore di una volta, è chiaramente ancora un fenomeno, ma magari non è un leader. Attualmente è il più forte del mondo, ti può inventare la giocata ma non ti trascina, non è un leader. Non voglio fare paragoni inutili, ma noi sapevamo che con Diego in campo eravamo tranquilli di vincere.
Dopo aver visto le gare con i sauditi ed il Messico, posso dire che l’Argentina non è favorita, contro la Polonia deve vincere per arrivare prima nel girone, se arrivi secondo incontri la Francia e non sarà affatto semplice. Vero che prima o poi, se vuoi vincere il Mondiale, devi incontrare le più forti, ma in questo momento eviterei proprio i transalpini”.