Tra le iniziative l’esportazione di una partita in Cina ufficiale, come Supercoppa o Coppa Italia. Molto complicata l’idea Serie A.
“Organizzare in Cina, nei prossimi tre anni, gare di competizioni ufficiali italiane. E’ questo uno dei punti della lettera di intenti tra la Figc e il governo cinese, che sarà oggetto del pranzo ufficiale di domenica a Roma, organizzato dalla Federazione, con il presidente federale Gabriele Gravina, il presidente della Lega Serie A Gaetano Miccichè, l’a.d. della Lega Serie A Luigi De Siervo: ospite d’onore il vice ministro della Comunicazione di Pechino, Shen Haixiong. L’alleanza tra i due Paesi nel progetto della nuova “Via della seta”, testimoniata dalla visita in Italia del presidente della Repubblica popolare cinese Xi Jinping, avrà quindi uno sviluppo anche nel calcio. Si tratta di una collaborazione a 360 gradi, con l’ipotesi di inserire giovani promesse cinesi nei centri territoriali della Figc, organizzare incontri con aziende cinesi per favorire eventuali ingressi nei capitali delle squadre italiane, condividere l’esperienza italiana della Var, eccetera.
PARTITA IN CINA — Quanto alla disputa di partite ufficiali italiane in Cina, non sarebbe una novità, visto che sono state organizzate in Cina già quattro edizioni della Supercoppa italiana, tra Pechino e Shanghai. In futuro si potrebbe giocare in Cina ancora la Supercoppa o magari la finale di Coppa Italia. Molto più complicata l’idea, che pure non dispiacerebbe a qualcuno, di esportare la Serie A in Cina, in particolare una partita di una giornata inaugurale del campionato. La Fifa è da sempre contraria a questo tipo di iniziative, per il presidente Gianni Infantino “le partite ufficiali delle leghe devono essere disputate all’interno del territorio delle rispettive associazioni”. Non a caso il progetto della Liga di giocare una partita negli Stati Uniti è stato rinviato.”
Questo quanto riportato dalla Gazzetta Dello Sport.