Il tecnico del Parma ha smorzato i toni su quanto successo durante e dopo il match di campionato Parma-Napoli.
Intervistato da un’emittente radiofonica napoletana Roberto Donadoni è tornato a parlare delle dichiarazioni rilasciate nell’immediato dopo partita tra Parma e Napoli:
“E’ lecito pensare che certe cose con accadano e che non si arrivi a tanto, ma preferisco metterci una pietra sopra“- il tecnico dei ducali poi continua – “Credo che lo stesso Napoli abbia gioito quando il Parma è riuscito a strappare un pareggio alla Roma. Ieri è successo l’opposto, saranno sati contenti i romanisti, ma questa è la legge del calcio A fine partita ho avuto una reazione forte ma è finita lì, il capitolo è chiuso abbondantemente”.
Donadoni ha poi precisato: “Non credo che il Napoli volesse che il Parma gli regalasse la partita, la foga agonistica in campo spesso ti porta a dire cose sciocche”.
L’ex allenatore del Napoli si è detto contrario all’eventuale intervento della Procura Federale e non troverebbe giusto non tifare per il Napoli giovedì contro il Dnipro:
“Se la Procura Federale aprisse un caso sugli episodi di questa partita mi sembrerebbe un’ assurdità, vorrebbe dire aggiungere sciocchezze su sciocchezze. Non ho nessun motivo per non tifare per il Napoli in Europa League, trovo di brutto gusto e di poco spessore chi pensa di ottenere un risarcimento sulle disgrazie altrui. Il Napoli è una squadra italiana e se riuscirà ad andare avanti in questa competizione sarò felice, chi ragiona al contrario è solo un piccolo uomo”.