Il Parma è la seconda squadra della Serie A, dopo la Juventus, che trova un accordo coi propri tesserati per la riduzione degli stipendi.
La decisione è dunque quella del taglio di un mese di stipendio, meno rispetto al voto in Lega che prevedeva due mensilità di stop in caso di ritorno in campo per terminare la stagione 2019-20 (e quattro nel caso in cui la stagione non riprenda).
Sulla sua nota ufficiale il Parma ringrazia inoltre tutti i suoi tesserati.
“In attesa di capire se le condizioni sanitarie del Paese permetteranno o meno una ripresa delle attività agonistiche in questa stagione – prosegue la nota ufficiale – il club desidera ringraziare tutti i propri tesserati per il senso di responsabilità dimostrato nella difficoltà del momento, che richiede buon senso e spirito costruttivo da parte di tutte le componenti aziendali”. Inoltre, tra le misure prese per far fronte all’emergenza si colloca anche “il progetto di Banca Ore solidale – recita sempre il comunicato -, attivato nelle settimane scorse e che vede la possibilità per tutti i dipendenti non tesserati di donare ai colleghi ore di ferie e permessi, in modo da gestire a rotazione un piano ferie che sta permettendo all’azienda di non usufruire ad oggi degli ammortizzatori sociali”.