L’agente FIFA Fabio Parisi è intervenuto a Febbre a 90, in onda su Vikonos Web Radio/Tv. Ecco le sue dichiarazioni.
“Koulibaly? Dipende dalle offerte che arriveranno al Napoli: se arriva quella giusta, il presidente De Laurentiis l’accetterà ed il giocatore sarà ceduto. Altrimenti resterà in azzurro fino alla scadenza. Un rinnovo? Anche qui, dipende dall’ingaggio.
Senesi del Feyenoord sarebbe un’alternativa interessante? Direi di sì: il giocatore è forte, è stato certamente monitorato anche se non credo sia l’unico. Giuntoli e Micheli conoscono benissimo il mercato. Il Napoli comunque lo conosce, è giovane, argentino dal passaporto comunitario, anche se le botteghe olandesi sono un po’ care.
Mertens? Per trovare gli accordi bisogna essere in due, si vede che una delle due parti non ritiene congrua l’offerta o la domanda…
Cosa serve al Napoli per lo scudetto? L’equazione “investo, spendo e vinco” non è sempre veritiera. Ad inizio stagione, ad esempio, nessuno avrebbe scommesso sul Milan, quindi per vincere c’è bisogno di una serie di fattori. Mi aspetto un Napoli forte come sempre, competitivo, sono convinto che il management darà a Spalletti una rosa all’altezza della situazione.
Il calcio italiano? In Italia c’è molto ancora da fare, la Roma ha vinto una coppa europea dopo tanto tempo, ma in Europa la Champions i club italiani non la vincono da anni, bisogna lavorare duro, in qusto momento il calcio è indietro. L’Inter? Lukaku in prestito è una stranezza, magari la società però lo ritiene giusto per la causa. Su Dybala c’è discussione, potrebbero anche prenderlo. Il Milan lavora in sordina, deve rimpiazzare Romagnoli a fine contratto, da puntellare qualcosa in attacco soprattutto se perde Ibra, che se c’è fa la differenza. Il telaio c’è, sostituirà Kessie, se tiene Leao sarà sicuramente competitivo. Di Maria alla Juve? Se ne parla, anche qui si tratta di cifre importanti, da valutare bene. In generale – chiude Parisi – le grandi squadre andranno a completarsi molto presto, pronte sin da subito, anche a causa della pausa per i Mondiali”.