Nel corso di Punto Nuovo Sport Show, è intervenuto Gianluca Paparesta, ex arbitro internazionale.
“L’errore di Juventus-Salernitana non mette in dubbi la credibilità del VAR. L’errore umano fa parte del gioco, anche in questi casi. La situazione è sfuggita per mille motivazioni, che poi andranno approfondite e discusse nelle sedi opportuni. Perché è chiaro che vadano prese anche delle contromisure per quello che è successo. Il VAR se utilizzato bene non è un mezzo che può essere inficiato da un episodio che può anche succedere.
AIA poco trasparente? Io sono fautore di un’apertura totale. Nel 2022 le immagini sono fruibili e reperibili su qualsiasi mezzo. La comunicazione che mi aspettavo è arrivata soltanto nel pomeriggio successivo, scaricando pure le responsabilità su chi doveva fornire le immagini. E invece non si discute neanche sul fatto se sia stato giusto o meno mettere in dubbio la rete vista allo Stadium. Il comunicato dell’AIA non dice nulla, ripeto. Scarica solo le responsabilità su un tecnico. Serviva dare un’indicazione chiara e precisa a tutti: agli arbitri, ai tifosi, alle squadre. Bisogna aprire e comunicare, non fare un qualcosa di scarno.
Mancano le immagini, e allora? Ha fatto bene o fatto male? E’ qualcosa di surreale. Dopo un giorno e mezzo siamo ancora ad un’incertezza totale. Magari gli arbitri potessero parlare nei post gara, aiuterebbe tutti quanti. Il giorno dopo la disputa delle gare di campionato dovrebbe esserci un report pubblico dell’AIA. Gli errori ci sono, fanno parte del gioco, io ne ho commessi tanti nella mia carriera. Almeno così però si dà coerenza e trasparenza ai tifosi”.