Napoli, una città dai mille vicoli e dai tanti quartieri. Paolo Cannavaro, napoletano D.O.C., il 26 giugno del 1981 è nato proprio in una di quelle zone di Napoli: la Loggetta.
Lui l’azzurro lo porta nel cuore da 35 anni, è il colore del suo sangue, lo stesso di quei tifosi che affollano il San Paolo con la speranza di vedere il Napoli vincere lo scudetto.
Paolo quella gioia l’ha assaporata quando aveva appena 6 anni e sognava di indossare la maglia della sua squadra del cuore.
Paolo quella maglia l’ha poi indossata per 278 volte, settimo azzurro di sempre per presenze nel Napoli in tutte le competizioni. Lui quella maglia l’ha scelta quando il nuovo Napoli di De Laurentiis era ancora in Serie B. Pur di indossarla, il “Paolone” napoletano ha rinunciato alla Serie A e alla vetrina internazionale con il Milan.
E’ stato uno dei pilastri per riportare il Napoli nel calcio che conta, è stato il fratello maggiore dei tanti giovanotti scelti negli ultimi 10 anni per fare le fortune del Napoli. Nello spogliatoio di Castelvolturno, in quello del San Paolo e di qualunque altro stadio dove il gli azzurri provano a fare felici i napoletani, c’è un vuoto ancora da colmare. Difficilmente si colmerà.