Una vita spesa in azzurro, tra il bordo campo e il prato del San Paolo, tra notti magiche ed altre amare.
Poi l’approdo sulla panchina partenopea di Rafa Benitez e il posto da titolare che è sempre più un miraggio. Un addio che matura per volere dell’ex capitano azzurro desideroso di mettersi ancora in gioco. Così a gennaio dello scorso anno arriva la cessione al Sassuolo con il quale raggiunge una sofferta salvezza.
Intervistato ai microfoni della Domenica Sportiva ha rilasciato diverse dichiarazioni sul suo lungo periodo in azzurro:
“Quando ero a Napoli in molti storcevano il naso quando giocavamo io, Grava e Aronica. Eppure abbiamo sempre portato a casa grandi risultati”.
E’ deciso il difensore dei neroverdi, ma mai polemico contro una squadra ed una società che ama da bambino. “Lì ho lasciato tanto, ma si era creata una situazione un po’ strana dopo 7 anni e mezzo in quella squadra”.
Tra due settimane tornerà al San Paolo da avversario per la prima volta dopo il suo addio: “Ammetto che anche giocarci contro mi fa male in un certo senso. Mi godo però l’affetto dei tifosi anche da lontano, e questa è la mia vittoria più bella”.
Un giudizio va poi anche sull’attuale stagione dei partenopei:“A Napoli si creano subito grosse aspettative e se qualcosa non va subito per il verso giusto iniziano i processi invece di lasciare in pace la squadra. Il Napoli non ha nulla da invidiare agli altri club”.
Articolo di Alessandro De Mattia