Pedullà: “Mi sembra imbarazzante che qualcuno dica a Higuain che non stia segnando e faccia processi su di lui quando ha fatto già 24 reti in stagione ed è fisiologico fermarsi per tre partite. Alcuni elogiano il Milan a causa della partita d’andata. Se la mettiamo su quel piano e stabiliamo che il Milan ora ha l’identità va bene ma se l’esaltazione di due pullman davanti alla porta, perché non era solo uno, comporta una dimenticanza dell’andamento della partita sono imbarazzato anch’io. Un catenaccio non potrà mai essere top. Jorginho era sparito dai radar, ci si era dimenticati di lui e ciò è molto grave. È un leader nato. Il Napoli è stanco ma sarebbe folle pensare di poter correre alla stessa velocità di crociera per nove mesi. Siccome i folli ci stanno e non vedono l’ora di dare interpretazioni “ad minchiam”, dobbiamo metterci d’accordo e resistere due-tre partite per trovare la brillantezza. Conoscendo un po’ Sarri si può cambiare qualcosa all’interno di quello che fa ma se pretendi un cambio modulo da inizio partita è una visione da kamikaze perché c’è un lavoro straordinario sul 4-3-3.”
Caiazza: “Mihajlovic a Napoli ha fatto il Castori di turno. Ha puntato esclusivamente a non far giocare il Napoli. La differenza è che Castori non costa 3.5 mln all’anno e non ha una rosa da 300 mln di euro. Leggo di uno strapotere del Milan che ha fatto peggio del Carpi, che almeno si deve salvare, ma se vuoi andare in Champions League devi venire qui a giocare la partita. Qualcuno ha scritto Milan top, Napoli flop, ognuno la vede a suo modo ma un elogio al Milan non esiste. Non ho mai visto una squadra che vada a 200 all’ora per otto mesi. Il Napoli va in Spagna al Madrigal impone il proprio gioco, arriva Suarez che non tira le punizioni manco in allenamento e segna, la sfortuna c’è. A febbraio le squadre di Sarri pareggiano spesso, con le partite di Torino e Vila-Real che erano un pareggio al di là dell’imponderabile si era in media.”
Fontana: “Sarri potrà utilizzare qualche strategia in più anche se la rosa è questa quindi non si può stravolgere tutto. Per me Jorginho è un leader che ha trovato una sua identità, con la fascia di capitano potrebbe dare ancora di più alla squadra. È partito tutto da Genova, da Gasperini per gli allenatori avversari nella comprensione del gioco del Napoli.”
Corbo: “Mi è piaciuto molto Jorginho, ha personalità e l’ha dimostrato anche fuori. Non ha avuto paura nel suo italiano tendente all’autorevolezza di ribattere colpo su colpo a quello che veniva da Milano. Esistono due Napoli, tutti e due meritano rispetto. Oggi il Napoli è una squadra in crisi ma merita rispetto perché ha dimostrato affetto per la maglia, impegno, cultura del lavoro. Per motivi fisiologici la luce si è abbassata. Il Napoli che abbiamo avuto la fortuna di vedere quest’anno è un Napoli che travolge tutti ed oggi non è più in grado di farlo. Non ho trovato una situazione di rispetto e serenità su alcune tv nazionali che non cito per rispetto però ieri vedevo nell’ansia di trovare difetti al Napoli di oggi quasi la liberazione di essersi liberati di un incubo Napoli perché non sopportavano che ci fosse una squadra in primo piano con uno degli allenatori meno pagati perché le graduatorie secondo loro devono essere stabilite dalla tradizione. Il Napoli c’è e rispettare il Napoli significa anche dire che questo momento non è in forma. Higuain è in cattiva forma, Hamsik è in ombra come Insigne. Non si trovino alibi nelle tattiche degli avversari. Il Napoli ha conquistato il rispetto per tutto quello che ha fatto e noi siamo sicuri che riprenderà. In tutto questo dobbiamo ricordare che non è stato costruito per lo Scudetto e se è ora a un punto dalla Juventus lo deve alla grande cultura del lavoro di Sarri. Comunque finisca, questo è un Napoli da applausi. Non dobbiamo nascondere le ombre che resistono sul Napoli, che tornerà quello di un mese fa, ma la Juventus è la stessa squadra che faceva ridere nella prima parte di stagione quindi chi ci dice che non abbia un calo e torni quella di inizio stagione. Credo che l’ottimismo non debba mai abbandonare chi fa il giornalista quindi mi chiedo perché la Juventus deve vincerle tutte e il Napoli non deve tornare quello brillante. Alcuni hanno trovato l’antidoto al gioco del Napoli, Allegri l’ha applicato senza vergognarsi eppure se fossi juventino avrei avuto vergogna a vedere la Juve fare la provinciale nel mio stadio di proprietà contro il Napoli. Sarri ha l’interesse di studiare qualcosa di nuovo, c’è Gabbiadini che non è stato venduto per tanti soldi.”
Giordano: “Il Napoli ha giocato contro Juve, campioni d’Italia, Villarreal quarta in Spagna e Milan squadra più titolata al mondo. Possesso palla oltre il 60%, tiri subiti 3: Zaza a Torino, punizione Suarez e Bonaventura. Serve un po’ di equilibrio tra fase attiva e passiva. Gasperini ha insegnato agli altri come affrontare il Napoli, non Allegri.”
Canale 21: Il bello del calcio
Chiariello: “È Castori che sta comandando questo campionato, spiegando a tutti come si fermano le grandi squadre. Era Grassi l’alternativa a centrocampo a Vila-Real ma si è rotto. Vi pare che Irrati si andava a mettere contro la Juve ammonendo Bonucci? Ovviamente no.”
Caputi: “Non è che il Napoli abbia perso dieci partite, ha perso a Torino e pareggiato col Milan. A mio parere è mancata lucidità nel dribbling. Nel Napoli la figura di Higuain è centrale, se si ferma lui per vari motivi il Napoli ha un problema.”
Marcolin: “Bisogna essere realisti, il Napoli che faceva cinque occasioni a partita in tre gare ha fatto un rigore e un autogol. Anche la pressione fa la sua parte, bisogna essere realisti, non è lo stesso Napoli.”