L’ex giocatore azzurro, Goran Pandev, è intervenuto ai microfoni di Radio CRC. Il macedone ha rilasciato una lunga intervista.
Queste le sue dichiarazioni: “Gli anni in cui sono stato a Napoli posso dire di essere stato davvero felice poi ho fatto una scelta che è andata male, ma fa parte della vita. Al Galatasaray ci sono tante difficoltà, è andato via Prandelli, abbiamo avuto degli infortuni e a fine stagione potrei tornare in Italia”.
Si parla del tuo futuro e sembra che la tua destinazione sia il Genoa.
“Non nascondo che mi farebbe piacere. E’ una piazza importante che da stimoli ma voglio prima finire qui, manca ancora tempo. Per tanti anni sono stato in Italia poi ho deciso di lasciare Napoli perché volevo provare un’esperienza nuova ma sapete tutti come è andata ma spero di finire il più presto possibile per tornare in Italia. A Napoli sono stato benissimo e gli anni trascorsi lì sono stati bellissimi anche perché abbiamo vinto la Coppa Italia, giocato in Champions, ma anche abbiamo perso la Supercoppa”.
Nella Supercoppa Napoli-Juventus, cosa dicesti all’arbitro?
“Nulla che fosse offensivo gli dissi solo che non era fuorigioco poi mi sfogai nella mia lingua e non so se l’arbitro fosse macedone. Quella Supercoppa è un grande rimpianto perché facemmo una grande partita e meritavamo di vincere”.
Cosa ne pensi del momento del Napoli?
“Quest’anno la squadra ha offerto grandi prestazioni e manca ancora tanto per la fine del campionato. In Europa sta facendo benissimo e credo che attraverso questa competizione si possa arrivare in Champions. In Italia, come squadra forte, dopo la Juventus c’è il Napoli e devo dire che questo è un campionato strano e non è facile fare bene per una squadra che, come il Napoli, gioca ogni tre giorni”.
Quale partita col Napoli ricordi di più?
“Di certo di quegli anni a partita che mi è rimasta nel cuore è quella con la Juventus, finita in parità in cui segnai una doppietta. Il tifo a Napoli è incredibile e dà una spinta tremenda: i tifosi del Napoli non esistono in nessun’altra piazza. Lì ho lasciato tanti amici e ho dato il massimo per la maglia. Mi sento ancora con Higuain, Albiol, Inler ma sono rimasto in buoni rapporti con tutti. Vincere il campionato non è facile ma sono certo che il Napoli riuscirà ad arrivare in Champions e dopo la sosta ripartirà alla grande”.
Quale squadra ti ha sorpreso?
“La Lazio che sta disputando un grande campionato ma è fortunata perché non gioca le coppe. In questo momento i biancocelesti stanno bene ma il Napoli è più forte anche se la classifica dice altro”.
Come fu il tuo arrivo a Napoli?
“Quando arrivai non stavo bene poi con Mazzarri feci un grande lavoro e nel primo anno credo di aver dato il meglio di me. Il Napoli giocava il più bel calcio e credo sia stata una delle mie stagioni più belle. Con la maglia del Napoli ho vinto la Coppa Italia e vincere a Napoli ha tutto un altro sapore soprattutto perché quella gara la vincemmo contro la Juventus che era anche imbattuta da molto”.
Se dovessi tornare in Italia e segnare contro il Napoli, quale sarebbe la tua reazione?
“Di certo non esulterei. Ancora non so nulla sul mio futuro e non so quando lo saprò, mancano ancora altre partite prima della fine della stagione. Voglio salutare i mie i amici napoletani e auguro alla squadra di arrivare al secondo posto”.