Ai microfoni di RMC Sport è intervenuto il giornalista Tancredi Palmeri.
“L’assenza di Ronaldo? Non voglio attirarmi tutte le ire degli juventini. Dico che lui è una leggenda, quello che ha fatto però non è una cosa da leggenda. Non avevo mai visto così tante maglie della Juventus al sorteggio. C’erano tanti bambini con le maglie bianconere, è un peccato che Cristiano non sia andato. Sei uno dei migliori giocatori della storia, davvero è così grave non aver avuto un premio? L’hanno dato a Modric e secondo me è giusto così. Sei Ronaldo. La Juventus? Nessun giocatore è più grande di una squadra, è oggettivo però che in questo momento CR7 sia più grande della Juventus, ma anche del Real Madrid, quindi è ovvio che in questo momento il club bianconero dia ragione al giocatore”.
Su Milan-Roma: “Non sottovalutate la potenza di Cutrone. Quest’estate veniva trattato come un giovane di belle speranze, lo scorso anno ha salvato la baracca. Non capisco nemmeno le critiche, ne dicevano di cotte e di crude anche su Inzaghi. Cutrone ci sta benissimo in questo Milan e in Serie A. Ha dei margini di crescita enormi. È l’immagine di questo Milan”.
La sconfitta della Roma? “La formazione è un po’ strana. In attacco la Roma aveva tantissime opzioni, poteva variare tatticamente. Non abbiamo la controprova che sarebbe andata meglio. La Roma è entrata in campo solo nel secondo tempo, cosa successa anche contro l’Atalanta. Il Milan non aveva creato tante occasioni, ma stava facendo la partita. L’anno scorso la Roma riusciva a non prendere gol e poi a segnarlo, quest’anno non riesce. E in questo senso rientrano anche le cessioni di Alisson, Strootman ecc.”
L’Inter? “Il campionato dell’Inter è cominciato due settimane fa, questo è il problema. Molti dicevano questa cosa, ma il campionato non può cominciare a Bologna. I nerazzurri hanno già perso cinque punti. Non si può pensare di avere scherzato, l’Inter si deve ricordare dei punti persi. Ora l’Inter si deve mettere a correre anche il doppio, non deve essere una squadra isterica, deve vincere con il senno”.
Il Napoli? “Questo Napoli che ho visto in queste prime due partite ha proprio annullato lo svantaggio. Aveva la sicurezza di riuscire a recuperarlo. Sarebbe sicuramente meglio non andare in svantaggio, ma giocava anche contro Lazio e Milan. Questo mi sembra il tocco più evidente dell’arrivo di Ancelotti”.