A Radio Marte, nel corso della trasmissione “Si gonfia la rete”, è intervenuto Giancarlo Padovan, giornalista, che ha parlato degli arbitri.
Di seguito il suo intervento:
“Arbitri ed episodi valutati diversamente? E’ come se a noi giornalisti chiedessero obiettività giornalistica, non esiste. Qualsiasi sia l’osservatore di un fatto ne dà valutazioni diverse. L’arbitro vede quel che vuol vedere e qui si possono migliorare delle cose. Per esempio: o chiamata per tutti o chiamata per nessuno. Si sta nella fase di non dare i rigorini, allora deve decidere l’arbitro.
Che poi Maresca abbia deciso per il rigore questo fa parte degli errori umani. Ha sbagliato e perseverato, perché a mio giudizio Ibrahimovic non era stato toccato. Anche quello è un rigorino. E’ arrivato il momento che gli arbitri ci facciano capire perché decidono così, d’altronde ne ha parlato Trentalange. La spiegazione già ti aiuta a comprendere meglio. In Italia poi ci sono il doppio dei calci di rigore rispetto a Germania e Francia, quindi il minimo contatto in area è rigore.
Maresca verrà fermato per un paio di turni perché ha compiuto un errore reiterando la decisione. Prima è stato detto che andavano dati i rigori, ora no e dipende dal tipo di tocco. Così entriamo nella soggettività.“