A Radio Marte nel corso della trasmissione “Marte Sport Live” è intervenuto Corrado Orrico, allenatore. Queste le sue dichiarazioni.
“Napoli? Spalletti ha ancora da fare, ha vinto perché ha già un’organizzazione votata al risultato ma per l’estetica c’è da aspettare ancora un po’ di tempo? Non è un Napoli ancora Spallettiano. Chi è messa meglio tra le 3 in testa al campionato? La differenza la faranno come sempre i particolari, gli uomini di gran classe che magari risolvono le partite. Sono tutti ambienti totalmente diversi, sia per valore della rosa che per conduzioni. Mi aspetto, alla lunga, il peso della personalità degli allenatori.
Milan in vantaggio perché non ha cambiato allenatore? Un’ipotesi ma non è fondamentale questo aspetto, non serve che l’allenatore sia lì da anni: se guida bene, con personalità e intelligenza, andrà bene. Il Milan era già una squadra forte l’anno scorso, ha possibilità di vincere lo Scudetto come lo hanno altre. Ogni squadra ha caratteristiche diverse per poter vincere.
La corsa di Mourinho? Fa parte del suo stile, riesce a captare i vantaggi che può avere il suo lavoro. Il pubblico romano è molto sofisticato negli aspetti agonostici, ha voluto portarlo dalla sua parte. Lui è uno molto bravo a non regalare niente a nessuno e a guadagnare molto in qualunque frangente. L’aspetto del pubblico a Roma è decisivo, lui l’ha capito ed è molto intelligente, ha fatto quella che sembra una forzatura ma che serve.
La comunicazione di Spalletti è cambiata? Non credo, lui è il Mourinho italiano, coglie gli aspetti per portarli dalla sua parte. Sono bombe che gli altri difficilmente potranno controllare. Spalletti però se le cose vanno male si incattivisce e viene fuori la parte peggiore sua. La lite con Allegri? Due pragmatisti, fanno punti e risultati, il battibecco non mi ha sorpreso, me li aspetto perché Spalletti non le manda a dire”.