Napoli

Opta focus le chiavi tattiche: Verticalizzazioni e aggressività.

OPTA FOCUS – STATISTICHE E CURIOSITÀ DI NAPOLI-ATALANTA

Il Napoli si prepara per la difficile sfida contro l’Atalanta, in programma allo Stadio Diego Armando Maradona alle 12.30 di domenica 3 novembre.

Nel recente passato i partenopei si sono imposti in quattro delle ultime cinque sfide contro i bergamaschi nel massimo campionato, perdendo tuttavia il più recente match per 3-0 il 30 marzo scorso.

Grande equilibrio, invece, nei confronti diretti tra queste due squadre a Fuorigrotta: a partire dalla stagione 2013/14, in 11 incroci complessivi non si è mai verificato due volte di fila lo stesso risultato, con cinque successi casalinghi, quattro esterni (incluso quello dell’ultima sfida) e due pareggi nel parziale.

Il match si preannuncia spettacolare come lo è stato d’altronde negli ultimi anni: in sette delle ultime otto partite di Serie A tra Napoli e Atalanta, infatti, sono stati realizzati almeno tre gol (31 in totale, 17 dei campani e 14 degli orobici).

AGGRESSIVITÀ E VERTICALITÀ LE CHIAVI. IL CENTROCAMPO PRODUCE TANTISSIMO

Si sfidano in questo match il miglior attacco (l’Atalanta, 26 reti realizzate, di cui sei da fuori area, 14 nel primo tempo, 18 su azione, tutti primati) e la miglior difesa (il Napoli, cinque gol incassati) del campionato di Serie A in corso. Il percorso delle due squadre in questo campionato è stato finora certamente differente sul piano sia della produzione offensiva che della tenuta difensiva, eppure tra queste formazioni si riscontrano attinenze evidenti nell’ambito dell’interpretazione delle partite:

Atalanta (23) e Napoli (20, dietro a Parma con 22 e Milan a quota 21) sono due delle prime quattro squadre di questo campionato per attacchi diretti, ossia le azioni che iniziano nella propria metà campo, hanno il 50% dei movimenti in avanti e terminano con una giocata in area avversaria.

La ricerca della verticalità è una prerogativa sia di Antonio Conte che di Gian Piero Gasperini, che hanno infuso alle rispettive squadre un approccio aggressivo soprattutto sul piano della riconquista della sfera.

Se infatti il Napoli è secondo in questa Serie A per tiri tentati al termine di recuperi offensivi (16 come il Como, meno solo della Juventus con 19), i giocatori dell’Atalanta sono d’altro canto quelli che finora hanno recuperato più palloni (493) nel torneo in corso.

Occhio infine al centrocampo della Dea, fulcro della produzione offensiva nerazzurra: tramite il reparto nevralgico i nerazzurri hanno già prodotto 10 gol, record in questa Serie A.

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