Slitta al 31 marzo il closing per ultimare il passaggio della proprietà del Milan da Berlusconi alla cordata cinese.
Il rinvio della data per la chiusura dell’accordo che avrebbe dovuto esserci tra tre giorni, costringe il gruppo cinese a versare a Berlusconi altri 100 milioni di euro di caparra che diventano in totale 300 milioni di euro.
Questo ulteriore slittamento aumenta i dubbi in casa Fininvest sulla solidità economica del gruppo cinese, che ancora non ha reso nota la lista definitiva con i nomi e le percentuali di partecipazione di coloro che faranno parte del fondo che dovrebbe rilevare la proprietà del club.
Questa incertezza dei cinesi mette in allarme i tifosi del Milan che sognano di rifondare una squadra competitiva iniziando dal rinnovo del contratto del portiere Donnarumma che, in caso di mancato accordo, a fine stagiuone potrebbe lasciare il club rossonero.