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Oddo: “Mi aspetto coraggio dalla mia squadra. Dovremmo fare pochi errori”

Domani l’Udinese sfiderà la Juventus.

 

Alla vigilia della gara, in conferenza stampa, ha parlato Massimo Oddo, tecnico dell’Udinese. Queste le sue parole:

Sulla Juventus. “Mi aspetto che la squadra abbia coraggio e voglia di poter dimostrare di poter mettere in difficoltà una squadra come la Juventus, che ha degli score importanti difensivi e offensivi. Servirà una gara di sacrificio e di lotta, dobbiamo lottare su ogni pallone, possono farti male anche se hanno la giornata storta. Sarà una prova di compattezza e di coraggio. Proveremo a fare quello che altre squadre non sono riuscite a fare. Chi lotta può perdere, chi non lotta ha perso in partenza”.

Chi va a Torino sembra essere un po’ rassegnato alla sconfitta: “Non ci deve essere un retropensiero. Partiamo dallo 0-0 e 11 contro 11. Bisogna partire dal pensiero che è una partita difficile, sapendo che facendo una prestazione bellissima puoi anche perdere. Dovremo fare meno errori possibili. Sappiamo che armi ha la Juventus. Contro abbiamo comunque degli umani, non dei robot, i grandissimi giocatori possono anche sbagliare”.

Inevitabile parlare della tragedia Astori. “Viviamo un momento un po’ surreale. Quando ti alleni chiaramente pensi ad altro, ma con la testa è normale andare altrove. Non è semplice cancellare un momento di dolore come questo. Noi nella nostra sensibilità abbiamo fatto quanto possibile. Abbiamo cercato di allenarci in disparte, senza metterci in mostro. Purtroppo queste cose brutte succedono, ci fanno capire tanto, di quanto sia bella la vita e di godersela. Tutti noi siamo molto vicini a Davide, alla sua famiglia e al dolore che possono provare, però poi la vita continua e dovremo fare di tutto per andare avanti facendo il nostro lavoro, sempre tenendo il ricordo”.

Assenze della Juventus. “Hanno una rosa talmente ampia che gli consente di fare tante scelte, giocano in casa, sono la Juventus, loro hanno un solo risultato, non dobbiamo pensare che possano essere stanchi. Dopo un passaggio del turno di Champions League l’aspetto mentale va oltre a quello fisico”.

La coppia d’attacco: “Per quanto riguarda le scelte avanzate vanno fatte in base all’avversario, con la Sampdoria non credevo fosse indispensabile avere una punta di riferimento e credo sia andata anche bene, poi di partita in partita vedremo quali saranno le necessità. Jankto ha determinate caratteristiche, è un centrocampista offensivo e può giocare più avanzato. Quando servirà tornerà dietro la punta. Lasagna rientrerà dopo la sosta. In questa squadra ci sono pochi italiani, ma non credo nemmeno ci siano giocatori con il posto fisso, non ci sono campioni, magari potenziali giocatori forti che possono ambire a squadre importanti, però il livello in questo momento è omogeneo. C’è un gruppo che va in campo per poter dimostrare di essere titolare, poi una partita trova spazio uno in una un’altro. Chi gioca è perchè può dare qualcosa in più in quel momento”.

Behrami. “Behrami è rientrato in gruppo a inizio settimana, quindi è disponibile e gioca”.

Sulla differenza tra sfottò goliardici e stupidità. “Amo distinguere la goliardia dalla stupidaggine, i cori contro una squadra o contro un giocatore non li ho mai ritenuti episodi di razzismo. Io metto alla pari un coro contro un giocatore bianco e uno contro un giocatore di colore, perchè le ritengo forme di sfottò, di goliardia, perchè sono positivo e voglio pensare che siano forme per innervosire l’avversario più che per offendere il giocatore in quanto tale. Altra cosa sono gli episodi di stupidità come striscioni su tragedie, qui sta la differenza tra goliardia e stupidità. Il fatto che dopo la morte di Astori i tifosi fiorentini abbiano applaudito i giocatori juventini all’arrivo dei funerali, e conosciamo la rivalità esistente, credo sia la dimostrazione che si sa distinguere tra le due cose, tra lo sfottò e le cose serie. Diverso il discorso di casi di pura stupidaggine“.

Sulla finestra di calciomercato. “Credo che sia giusto ridurre le finestre di calciomercato. Iniziare il campionato a mercato aperto può destabilizzare i giocatori, quindi la reputo una scelta giusta, anzi, per me si potrebbe aprire il mercato dopo l’ultima giornata e poi chiuderla quando si parte per i ritiri, perchè le trattative creano confusione e l’allenamento in ritiro è fondamentale per il campionato”.

La difesa a tre della Juventus. “Che giochi a tre e siano più sguarniti non so se sia vero. Noi dobbiamo avere la consapevolezza di dover pensare tanto a noi stessi e poco agli avversari. Dobbiamo fare qualcosa in più noi, facendo le cose che abbiamo preparato in allenamento. La Juventus metterà in campo 11 giocatori di livello assoluto”.

 

Fonte: tuttoudinese.it

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