Il tempo è tiranno, si sa. Inoltre gli ostacoli ci sono e non si può negarlo. Resta però la volontà, quella che sia De Laurentiis che De Magistris hanno in comune: ricostruire lo stadio San Paolo. Mezz’ora è bastata per incontrarsi e confrontare le proprie idee e e prospettive, senza dimenticare però le leggi, i vincoli amministrativi e, soprattutto, le esigenze reciproche.
Il loro obiettivo è quello di stilare un documento e consegnarlo al consiglio comunale entro 10 giorni, dal momento che la Convenzione d’uso stadio sta per scadere e necessita di un rinnovo di due anni, obbligatorio per la riqualificazione dell’area e dello stadio di Fuorigrotta.
Solo mezz’ora di colloquio per accordarsi e stringersi la mano e poi la delega è passata agli uomini della società, quelli di fiducia, come per esempio all’head of operations del Napoli, Alessandro Formisano, e allo staff del sindaco.
Tutti uniti per un obiettivo comune: ricostruire uno stadio degno di Napoli e del Napoli.