Il fantasista del Benevento intervisto da “L’ultimo uomo”.
Amato Ciciretti è sicuramente una delle rivelazione dell’ultimo campionato di Serie B. Con i suoi, finora, 5 gol e 10 assist sta trascinando il Benevento verso il sogno chiamato Serie A e si è guadagnato l’attenzione di club importanti, tra cui anche il Napoli. Il fantasista ha rilasciato una bella intervista al quotidiano online “L’ultimo uomo”.
“L’esperienza con la Roma fu bellissima, porto ancora il ricordo di quello scudetto vinto con la Primavera: l’ho tatuato sul braccio. Tra tutti noi quello che sembrava più promettente era Caprari. Faceva la differenza. Poi finii alla Carrarese. Situazione diversissima da Roma, e per un ragazzo di 18 anni non è semplice. Alla fine i giallorossi non hanno più puntato su di me e sono arrivato a Benevento.
Non mi lascio mai condizionare dall’ambiente esterno, qui ho trovato un grande gruppo. A Roma, oltre ovviamente a Totti e De Rossi, ammiravo Antonio Cassano: in quegli anni era fenomenale, il suo primo controllo è una cosa che non ho mai visto. Ora mi ispiro a Dybala, che gioca nel mio ruolo ed è mancino come me”.
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