Tre storie simili, tre spiegazioni verosimili, tre epiloghi identici. Gonalons, Nainggolan, Bastos, in rigoroso ordine cronologico.
Tre interessi nutriti, esternati e svaniti. Sia chiaro, il mercato del Napoli andrà giudicato alla chiusura dello stesso ma le contingenze che hanno unito le su elencate trattative fallite invitano quantomeno ad una riflessione. Perchè i tre affari sono saltati? Se per Gonalons si potrebbe parlare di una ‘nziria del Presidente del Lione Aulas, per gli altri due il Napoli è stato bruciato sul tempo dalla Roma. Perchè? L’attenzione si sofferma sulla tipologia di contratti che il Napoli propone ai calciatori che intende tesserare. Contratti articolati, complessi, dettagliati. Da un punto di vista burocratico e gestionale ben vengano le lungaggini, ma ci auguriamo non siano le stesse a far scegliere altri lidi ai calciatori in odore di vestire l’azzurro. Scrivania e terreno di gioco sono agli antipodi ma per portare a termine gli affari, servono entrambi. D’accordo l’individuazione del calciatore dal punto di vista tecnico, d’accordo la stesura delle normative relative al contratto, ma per abbreviare i tempi della conclusione dell’affare, cerchiamo di non scrivere ‘i papiell (dallo spagnolo: papel). Il significato? Benitez Docet.