Il suo “esordio” nel mondo del calcio è coinciso con la querelle Tevez al Milan conclusasi con un nulla di fatto per la società di via Turati. Non proprio il massimo.
Poi una presenza sempre più vistosa nella società di papà, Silvio Berlusconi. A distanza di qualche anno, la figlia del Presidente rossonero, ha rilasciato interessanti dichiarazioni relative al futuro dell’A.C Milan e all’intenzione di inglobale l’argomento stadio all’interno di un progetto che consenta la crescita delle società di calcio:
“I club sono diventati delle compagnie d’intrattenimento. Devono essere in grado di veicolarsi e produrre contenuti. Oggi, credo che le società di calcio non possano sopravvivere senza uno stadio di proprietà. San Siro è meraviglioso, sono state giocate delle partite epiche e sono stati raggiunti dei risultati straordinari sia dal Milan sia dall’Inter. Ma, oggi, questo non basta più. C’è bisogno di infrastrutture diverse, di offerte diverse, in grado d’essere operativi sette giorni su sette e non solo un giorno alla settimana. C’è bisogno di contributi nuovi durante tutta la settimana e non solo il giorno della partita“.
Anche il Milan, dunque, comincia a mettere in moto i meccanismi necessari affinchè l’idea possa concretizzarsi in fatti.
Il Napoli invece, dopo averli accesi in pompa magna, li ha spenti per inquinamento acustico.
Le promesse hanno fatto troppo e solo rumore.