Con la collaborazione di Francesco Capodanno, giornalista di 100x100napoli ex arbitro e supervisore degli arbitri in attività, a partire da oggi ogni giorno sottoponiamo all’attenzione dei lettori un articolo del regolamento del gioco del calcio, provando a farlo in maniera quanto più piacevole ed essenziale possibile.
REGOLA 4: L’EQUIPAGGIAMENTO DEI CALCIATORI.
L’equipaggiamento obbligatorio di base e gli indumenti indossati sotto di esso non devono contenere alcuno slogan, scritta o immagine di natura politica, religiosa o personale.
Alle squadre di Serie A è consentito apporre sulle maglie non più di quattro marchi pubblicitari delle dimensioni fissate dal Consiglio Federale e con la preventiva autorizzazione del competente organo. La superficie totale occupata dalla pubblicità non deve superare i 550 cm quadrati così suddivisi: 350 cm quadrati sul fronte maglia per un massimo di due sponsor, 200 cm quadrati sul retro maglia. Non sono consentiti marchi pubblicitari sulle maniche e sul colletto delle maglie.
Le due squadre devono indossare colori che ne permettano la distinzione tra loro e i portieri dei colori che permettano di distinguerli dagli altri calciatori.
Gli equipaggiamenti indossati non devono rappresentare un pericolo per i calciatori e per i suoi compagni e avversari.
E’ VIETATO INDOSSARE OGNI TIPO DI GIOIELLO E MONILE E NON E’ CONSENTITO L’UTILIZZO DI NASTRO ADESIVO PER COPRIRLI.
I calciatori che prendono parte a una gara sono obbligati a indossare:
– maglia con maniche; l’eventuale sottomaglia deve essere del colore dominante delle maniche;
– calzoncini; eventuali cosciali, scaldamuscoli o calzamaglie devono essere del colore dominante dei calzoncini; i portieri sono autorizzati a indossare i pantaloni della tuta;
– calzettoni; l’eventuale nastro adesivo o materiale simile dello stesso colore della parte dei calzettoni sulla quale viene applicato;
– parastinchi in plastica o gomma con un grado di protezione adeguato e coperti completamente dai calzettoni ;
– scarpe con suole piatte con spigoli arrotondati di cuoio o gomma larghe minimo 12,7 mm; i tacchetti possono essere di gomma, alluminio, plastica o materiali simili e devono essere tondi con punta piatta e del diametro non inferiore a 12,7 mm. Inoltre non possono sporgere dalla suola oltre i 6,35 mm.
Altri equipaggiamenti che possono e devono essere autorizzati dall’arbitro, sono:
– ginocchiere, caschi, maschere facciali e protettori del braccio devono essere soffici, leggeri ed imbottiti;
– copricapi NON SPORGENTI di colore nero o del colore predominate della maglia di gioco. Non devono essere uniti alla maglia e i calciatori di una stessa squadra devono indossarli dello stesso colore;
– occhiali da vista di ultima generazione per uso sportivo;
Non è consentito l’utilizzo di sistemi elettronici di comunicazione. Eventuali apparecchiature per monitorare le performance dei calciatori devono essere autorizzate dalla Federazione o dall’organizzatore di una manifestazione. Non devono rappresentare un pericolo per i calciatori in campo e i dati raccolti non possono essere ricevuti e utilizzati nelle aree tecniche delle due squadre.
Il calciatore con l’equipaggiamento non in regola sarà invitato dall’arbitro a lasciare il terreno di gioco e potrà rientrare solo dopo aver regolarizzato l’equipaggiamento e dopo l’autorizzazione dell’arbitro.
Se un calciatore perde accidentalmente una scarpa e segna un gol, la rete è da convalidare.
Lunedì 20 giugno illustreremo la Regola 5: L’Arbitro.
REGOLA 1: IL TERRENO DI GIOCO
REGOLA 2: IL PALLONE
REGOLA 3: IL NUMERO DEI CALCIATORI
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