La passata stagione
Mesto, Maggio, Zuniga, Rafael, Behrami, Hamsik, Higuain. Sono i nomi dei calciatori del Napoli perseguitati dagli infortuni nella passata stagione. Infortuni strani, misteriosi, inaspettati, talvolta incomprensibili, casuali. Ma la sfortuna non c’entra.
Il mondiale dei calciatori azzurri
Reina, Albiol, Insigne, Inler, Behrami, Ghoulam, Mertens, Zuniga, Henrique, Fernandez, Higuain. E’ questo l’elenco dei calciatori del Napoli convocati per il mondiale 2014 in Brasile. Sono in fila, uno dietro l’altro, proprio nell’ordine con cui sono stati consegnati alle rispettive vacanze dopo esser usciti dal mondiale a mani vacanti. Contesti nazionali mediocri, avversari più forti. Queste le cause. Non c’entra nulla la sfortuna.
‘O “sfregio” di Gonalons
Dal gennaio 2013 iniziano i primi contatti tra Napoli e Lione. Argomento di interesse, Maxime Gonalons. Si intavolano le prime trattative in strettissimo riserbo, poi qualcosa filtra. Il tempo passa e la volontà del Napoli emerge: Benitez vuole fortemente il centrocampista francese. Tutto sembra filar liscio, fin quando non entra in gioco la figura di Jean Michel Aulas. Quello del Presidente del Lione sembra un atteggiamento strategico. “La grana c’è, portiamone a casa più possibile”. Sembra essere questa l’intenzione del massimo dirigente del Lione. Io tiro di qua, tu tiri di là, i mesi scorrono via, poi l’anno intero. Quando finalmente questa prosecuzione ingiustificata sembra giunta al termine, ecco che l’imponderabile emerge. Gonalons dice no al Napoli. Ma perchè accanirsi con i partenopei? Casualità. Non c’entra la cattiva sorte.
La “Cazzimma” di Luis Enrique
Nel frattempo una magia è in corso sulla testa di Rafa Benitez. La lampadina che vi giace da blu/bianco/rossa di produzione francese diventa per incanto celeste argentino. L’idea, precedentemente mai nata per ovvi motivi, è Javier Mascherano. Da Barcellona giungono segnali incoraggianti: Ciclo terminato, volontà chiara del calciatore: cambiare aria. E quale aria più bella se non quella che si respira affacciandosi sullo spettacolare golfo di Napoli? I due si sentono. Mascherano è propenso. Benitez gongola. Ma come il terzo incomodo che interrompe l’idillio tra due prossimi sposi, ecco Luis Enrique, nuovo tecnico degli spagnoli. Basta una dichiarazione per scurire il cielo in un nanosecondo. “Mascherano è per noi fondamentale, sarà il nostro capitato” – dichiara. Bye Bye Javier. Qualche tifoso meno compìto si lascia andare a qualche bestemmia, qualcun altro a qualche ingiuria. “Ma da dove è saltato fuori sto Luis Enrique?”. Questa la massima espressione di eleganza sull’argomento. Sfortuna? Ma no….solo casualità.
Le stampelle di Fellaini
Ma il Napoli è tranquillo. Lavora al grande colpo: Marouane Fellaini. L’affare è complesso, ma i partenopei ci credono. La trattativa è lunga, inevitabilmente. Di mezzo, un preliminare di Champions divenuto difficile dopo il sorteggio, complesso dopo la gara d’andata. Ma il Napoli è lì, non può tirarsi indietro. E proprio mentre il picco di ottimismo sfreccia verso l’alto, la fiducia dell’ambiente Napoli si infrange dinanzi ad una immagine che giunge dall’Inghilterra. Fellaini, a stento riconoscibile perchè nascosto sotto un ampio cappuccio rosso, “indossa” un terrorizzante tutore che ne immobilizza la caviglia sinistra. Infortunio, forse serio. Si attende l’esito di esami strumentali. Trapela pessimismo. I tifosi azzurri si paralizzano, ed i commenti prendono una brutta piega. “Ma è il fratello gemello?” dice qualcuno cui fa male la verità, “Ma che “Marouane” sta succedendo?” dice chi della verità ha preso coscienza. Il popolo azzurro stenta a crederci. Così come pure, immaginiamo, il duo Rafa Benitez-Aurelio De Laurentiis.
La teoria della casualità degli eventi negativi, a questo punto, comincia seriamente a vacillare. Che il Napoli sia perseguitato dalla sfortuna?
Della serie, “Non è vero…ma ci credo”.