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Non è questione di coraggio ma di equilibrio che è(quasi) tutto nel calcio.

Non è questione di coraggio ma di equilibrio che è( quasi) tutto nel calcio.

Mister Conte lo ha spiegato in ogni modo ed a dire il vero, senza tema di smentita, i numeri e le parole gli danno ragione al di là del primato in classifica.

Sei e dico sei clean sheet in nove partite ufficiali compresa la Coppa Italia, quando solo immaginarselo, nella scorsa stagione,

era come sognare di bere un gin tonic al tramonto su un atollo maldiviano mentre sei fermo sulla rampa di Corso Malta alla stessa ora.

Le vittorie si costruiscono da dietro perché i gol poi li fai quando hai tanta qualità.

All’equilibrio ci puoi arrivare in vari modi e ha spiegato anche questo.

Non è una questione di coraggio ma di consapevolezza e di esperimenti fatti sul campo per testare i suoi,

così come fece a Torino quando nella partita più importante decise il cambio di modulo e l’inserimento di

Mc Tominay che a stento riconosceva i suoi compagni.

Fino ad ora ha funzionato alla grandissima e con il tempo potrà solo migliorare.

Stesso discorso vale per l’utilizzo di tutta la rosa.

Il mister ha messo al centro del progetto la forza del gruppo che vuol dire tante cose.

Sono tutti importanti e tutti devono sentirsi protagonisti per ottenerlo, non avendo le coppe dovrà ruotarli in campionato.

È una necessità se vuoi avere armonia e performance di alto livello in allenamento e poi in partita.

Altrimenti quelli di dietro smettono di spingere e quelli davanti rischiano di andare in giro in gilet e gessato stile tycoon.

Se ci saranno delle scelte diverse in attacco nella partita con il Lecce non sarà per far rifiatare qualcuno,

perché siamo ad inizio stagione e questa è una squadra di alta qualificazione con giocatori abituati a giocare spessissimo ma sarà per alzare l’asticella delle prestazioni.

È una mentalità internazionale e aperta ed è tutto il contrario di quella sparagnino e calcolatrice che qualcuno potrebbe immaginare.

Li ha e dove li ha li usa, perché per vincere devi saperlo fare, come dice Antonio Conte.

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