L’allenatore della Salernitana, Davide Nicola, ha analizzato in conferenza stampa la gara con il Napoli.
“Come valutare la prestazione? Una ritrovata compattezza che stavamo perdendo nelle ultime quattro partite, avevamo baricentro più alto e prendevamo ripartenze. Incontrando il Napoli e vedendolo contro la Juventus, dove ha manifestato tutta la sua forza e che ha tritato tutti in Italia ed Europa, dovevamo rallentare il loro palleggio e non dargli profondità con Osimhen. La nostra linea difensiva ha visto alzarsi Candreva per tenere più basso Mario Rui, siamo ripassati ad un 4-4-2 allargando Vilhena ma dietro avevamo ragazzi del 1999, del 2000, del 2001 e del 2002. In questo momento abbiamo giovani che stanno performando, poter fare una partita così e poterla riaprire vuol dire che la prestazione non è stata sbagliata.
Possiamo avere ancora più intensità a seconda delle caratteristiche dei giocatori, abbiamo avuto anche una settimana particolare: Bonazzoli non si è mai allenato, anche Bradaric e Daniliuc hanno avuto problemi.
Gyomber ha avuto un infortunio importante, è stato un paio di mesi fuori e si è proceduto con tutte le cautele del caso nel farlo rientrare in campo: ha giocato da 20 minuti a salire, le condizioni dicevano che potesse giocare dall’inizio. Non si è fatto male allo stesso muscolo, vediamo come sta: ha manifestato la sensazione di un indurimento muscolare, speriamo non sia impegnativo.
“Quando la Salernitana prende gol si spegne la luce? Stasera non era facile riaccenderla e quasi ci stavamo riuscendo con Piatek. Stasera bisogna riconoscere un paio di cose: dopo una settimana del genere non era facile per i ragazzi dimostrare un riallineamento, hanno dimostrato di essere squadra. E poi c’è la forza del Napoli, che rispettiamo e che in un momento diverso avremmo potuto impegnare in una partita diversa. Questo è il massimo che potevamo fare”
“Contestazione dei tifosi? Accettiamo qualsiasi esito ed umore, ci sono sempre vicini. La partita di Bergamo è stata vissuta da noi per primi con forte autocritica. Però stasera non era facile pensare a qualcosa in più, potevamo fare meglio ma i momenti duri ci sono per tutti e magari non siamo al massimo fisicamente. A me piace sempre dire che serve mantenere il giusto equilibrio senza perdere entusiasmo per riprendere un certo tipo di percorso. Dobbiamo fare meglio, ma obiettivamente era difficile”