Il presidente dell’AIA Marcello Nicchi è intervenuto a Radio Anch’io per parlare ancora una volta dei cori razzisti e degli arbitri.
Marcello Nicchi, presidente dell’AIA, ribadisce che loro sono in prima linea per cacciare chi urla cori razzisti ma agli arbitri non spetta andare a cercare “quei cialtroni”.
Il presidente è intervenuto a Radio Anch’io per parlare dell’argomento; di seguito le sue parole:
“Noi siamo in prima linea per cacciare dai campi questi cialtroni che fanno i buu razzisti. Ai calciatori abbiamo detto: quando in campo vi sentite offesi, venite da noi. Vi abbracciamo, vi consoliamo. Di più non possiamo fare.
L’arbitro è impegnatissimo a applicare le regole; c’è un protocollo preciso nel caso dei cori razzisti, con gli annunci dall’altoparlante e tutto il resto, ma non gli possiamo pure dare il compito di andare a cercare sulle tribune quelli che fanno i cori.“