Qualcosa, finalmente, inizia a muoversi.
La moviola in campo sta per diventare realtà. Parola di Marcello Nicchi, presidente dell’Aia:
“I lavori procedono e anche speditamente. Stiamo portando avanti il programma che ci eravamo prefissati”.
La Video assistant referees in questa prima fase sarà ancora off line, valuterà i casi di gol-non gol, i rigori, le espulsioni e le simulazioni.
Domani sera per l’amichevole Italia-Germania a San Siro ci sarà un’altra sperimentazione con lo staff della Fifa e della Uefa.
In Italia saremmo pronti anche dal prossimo campionato, quando ci prendiamo un impegno lo portiamo a compimento.
“In queste prime giornate di campionato ci sono stati dei casi in cui la Var sarebbe potuta essere, se non risolutiva, almeno di supporto – ha ammesso Nicchi -. Sono meno di quattro i casi in cui gli arbitri avrebbero potuto ricorrere alla video-assistenza, però spero di portarla a compimento il prima possibile, anche perché per l’arbitro diventa uno stress psicologico: auspico si accorcino i tempi di applicazione e poi tra qualche anno potremmo aprire un protocollo per aggiungere altre casistiche”.
Non è mancata la bocciatura per la proposta di Gianpiero Ventura di anticipare l’avvio del campionato al 13 agosto. “Questa idea comporta rischi perché fisico, mente e psicologia avrebbero bisogno di venti giorni di mare… Ci dobbiamo rassegnare, gli arbitri sono ormai atleti e professionisti: se si può partire prima si parte, ma non si può pretendere che un giocatore o un arbitro sia in piena eccellenza fisica a Ferragosto. E questo porterebbe un problema serio a livello di infortunistica”.
Fonte: Gazzetta dello Sport.