Carlo Nesti, ex telecronista della Rai. è intervenuto sulle frequenze di Radio Club 91, durante il programma Globuli Azzurri di Samuele Ciambriello, in onda tutti i giorni dalle 16 alle 17:
“Le luci a San Siro si sono accese ieri, ma il Napoli sotto i riflettori c’è da un bel pezzo – commenta Nesti-. Il Napoli ha fatto 18 gol ed incassato soltanto 1, non si parla più di un periodo ottimo ma di una squadra fortissima.
Di Sarri mi piace moltissimo che, contrariamente al suo predecessore, non sia un integralista. Io avevo molto criticato Benitez in passato perché non cambiava mai, invece Sarri è retrocesso dalla sua idea iniziale di modulo. Il Napoli ha puntato moltissimo sulla preparazione come succedeva una volta, ha rinunciato ad una serie di amichevoli estive di lusso per potersi preparare al meglio. Quindi molti giocatori non hanno forzato e non si sono infortunati, a differenza di come è successo alla Juve.
In questo momento il Napoli è la miglior squadra del torneo – afferma -. Ha espresso il calcio migliore, il Napoli anche del passato è grande con le grandi e piccolo con le medio-piccole. Sono quelli i punti che fanno la differenza. Non a caso il pareggio col Carpi è stato amaro ma adesso la storia sembra cambiata. Higuain? E’ un campione felice grazie a Sarri. Questo tecnico non ha solo portato un cambio di modulo ma addirittura a livello mentale ha portato benefici, adesso uno come Higuain può trascinare il Napoli ed è contento anche quando fa assist, cosa impensabile l’anno scorso.
Lorenzo Insigne mi ricorda Gigi Meroni – aggiunge -. Rivedo in lui quella classe, ed insieme a Berardi è il più promettente in Italia. Lorenzo Insigne ha qualche numero in più rispetto a tantissimi altri.
La Juventus sta imboccando la squadra giusta dopo tante amarezze. Allegri è arrivato alla fisionomia tipo e deve solo augurarsi che non si scatenino altri infortuni. Quando Marchisio sarà pronto a prendere il suo posto a centrocampo la Juve riacquisterà un tassello in più. L’intesa tra Cuadrado, Morata e Dybala è fondamentale. L’arrivo dei nuovo non è riuscito a tamponare efficacemente all’inizio. La Juve in campionato può aspirare massimo ad un secondo o terzo posto, mentre in Champions può fare un grande cammino”.
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