Carlo Nesti, durante il microfono aperto di Radio Sportiva, ha risposto alle domande in diretta degli ascoltatori. Ecco le sue considerazioni:
“Rigore negato al Bologna? Sono cambiate tante cose sugli interventi di mano. Per me il rigore non c’era: non è infrazione se il pallone che tocca la mano arriva da un tocco con i piedi o la testa del calciatore stesso. Qui De Ligt se l’è calciata addosso. C’è anche per gli arbitri un po’ di confusione. In questo momento sembra difficile fare continuamente aggiornamenti a campionato in corso, è una complicazione che non aiuta visto quanto sia già complesso il VAR.
Chi ha stilato il regolamento sui falli di mano voleva complicarsi la vita? Speriamo che si possa chiarire anche questo episodio, anche se ormai è troppo tardi. Il fatto che poi non si vada al monitor lascia altri dubbi. Nel secondo tempo la Juve ha saputo divertire, con un gioco fluido e velocità. Skorupski ha fatto almeno 5 parate determinanti. Ai bianconeri manca vincere con più di un gol di scarto”
Su De Ligt: “Sin dall’inizio del campionato aveva alcuni limiti e me li spiegavo con il dover entrare in forma. Ora non ha più attenuanti e spesso gli avversari lo puntano in velocità.
Su Bernardeschi: “Non è involuto, è cambiato dopo un potenziamento muscolare che gli ha tolto un po’ di agilità. Non ha ancora un ruolo definito ma sa farne diversi. Ieri sera non mi è dispiaciuto.
Sul Napoli: “Ieri è stato importante aver ritrovato Milik, era un fardello che Ancelotti rischiava di trascinarsi. Insigne? Uno dei pochi di livello internazionale, mai avuto dubbi su di lui”.