Il giornalista Carlo Nesti ha commentato su Tuttomercatoweb il comportamento dell’allenatore del Napoli dal momento in cui è arrivato in azzurro.
Queste le parole di Nesti:
“Due dei segreti di Spalletti, al momento di sbarcare a Napoli, sono stati di natura comportamentale. Innanzitutto, la forza di non alzare la voce, come i colleghi, esigendo nomi di grandi acquisti. Luciano ha detto che la squadra gli andava già come era, e, curiosamente, anche Gattuso aveva usato lo stesso metro di giudizio. Inoltre, rispetto a Roma e Milano, quando tutti i santi lunedì veniva interrogato su Totti e Icardi, ha adottato, fin dal principio, un profilo basso, ideale per non entrare in rotta di collisione con il presidente. Al massimo, può essergli scappato il tifo sincero per il rinnovo del contratto di Insigne, ma mai sopra le righe. E’ chiaro, poi, che bisogna essere anche fortunati. Così, rispetto a Gattuso, ha potuto puntare su un un Osihmen senza infortuni. E così ha potuto approfittare del lungo stop di Demme per convincere la società ad acquistare la pedina-chiave: il frangi-flutti Anguissa”