Dopo record di punti e vittorie in campionato della storia del Napoli, il tecnico è pronto a tagliare un nuovo traguardo Un obiettivo, quello della qualificazione diretta alla prossima Champions League, che Maurizio Sarri ha ammesso di aver considerato “difficilmente raggiungibile”, ad inizio stagione. Ora però è vicinissimo, è nei piedi dei suoi calciatori che col Frosinone sono chiamati all’ultimo sforzo per trasformare, come sottolineato a più riprese dallo stesso allenatore toscano, la stagione da ottima a straordinaria.
Al di là di quelli che Sarri definisce “dati accessori”, che meritano giustamente di essere sottolineati per la loro unicità, i gol di Higuain docent, adesso tutto passa per domani, “quando – aggiunge – potrei raggiungere il punto più alto della mia carriera” . Non l’emozione più forte, però. Quella, infatti, la dà ogni vittoria, anche di un campionato di Serie C o B; in altre parole, non è un risultato più o meno importante a livello mediatico a cambiare lo stato d’animo di uno sportivo: “La visione giornalistica non sempre coincide con l’emozione che uno prova”. E’ la precisazione legittima di Sarri, come a dire di non voler parametrare le emozioni agli eventi che accadono nella vita.
Quelle però – aggiungiamo noi – che si provano dopo una stagione del genere ed al raggiungimento, si spera, di un risultato storico, alla guida del miglior Napoli di sempre, per numeri sicuramente e probabilmente anche per qualità di gioco, non possono essere le stesse.
Si fidi, mister. Provare, per credere…
Nemmeno lui ci credeva, adesso Sarri pregusta le emozioni della Champions
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