L’ex attaccante dell’Udinese ha parlato ai microfoni di Radio Crc.
Totò Di Natale, ex attaccante e capitano dell’Udinese, è intervenuto ai microfoni di Radio Crc. Di Natale ha parlato del suo ritiro, ha espresso i suoi pareri sul campionato in corso e ha spiegato anche perché non ha mai vestito la maglia del Napoli.
“Mi sto riposando dopo 21 anni, ma ogni tanto vado a vedere qualche ragazzino perché mi piace veder giocare i giovani. Il calcio mi manca, non c’è dubbio, ma avevo bisogno di riposarmi. Credo che la Juve abbia ancora qualcosa in più rispetto alle altre squadre in Italia, ma la Roma e il Napoli stanno facendo un grande lavoro e sono fortemente convinto che a breve potranno giocarsela alla pari con i bianconeri.
Sarri si è confermato un grandissimo allenatore, fa giocare benissimo il Napoli. Anche Insigne è cresciuto tanto, potrà dare moltissimo anche alla Nazionale di Ventura. Non ho rimpianti: l’Udinese mi ha permesso di giocare due mondiali e un europeo oltre alla Champions League; forse con un altro club avrei vinto di più ma a Udine stavamo bene sia io che la mia famiglia.
Quagliarella mi parlava sempre di Napoli e al suo approdo in azzurro era il ragazzo più felice del mondo: meriterebbe di giocarci un altro anno dopo tutto ciò che ha passato. Io sono napoletano e amo Napoli: quella maglia per me era davvero troppo pesante, temevo di non riuscire a rendere al meglio, ecco perché non l’ho mai indossata. Ma sono un grande tifoso azzurro. Quasi sempre assente contro il Napoli? Fargli gol era come ferire un fratello, quindi meglio evitare”.