Alle 18 il Napoli conoscerà le tre avversarie che affronterà ai gironi.
Alle 18 di questo pomeriggio, l’urna di Montecarlo emetterà il suo verdetto e darà vita alla fase a gironi della Champions League 2017/2018. Tra gli spettatori più interessati vi è, ovviamente, il Napoli che, dopo aver battuto il Nizza ai playoff, è stato inserito in terza fascia.
C’è la possibilità di ritrovarsi inseriti in un girone molto duro, ma nel frattempo ripercorriamo tutti i raggruppamenti di cui gli azzurri hanno fatto parte nelle sue tre partecipazioni alla Champions League (escludendo dunque la Coppa dei Campioni).
Nel 2011/2012, sotto la guida di Walter Mazzarri, il Napoli fa il suo esordio nella massima competizione europea (secondo il nuovo formato), in virtù del terzo posto conquistato nel campionato precedente. L’urna riserva agli azzurri un girone terribile, formato da Bayern Monaco, Manchester City e Villarreal.
La squadra, contro ogni pronostico, riesce però a qualificarsi agli ottavi: all’esordio ottiene un prezioso 1-1 a Manchester, poi vince 2-0 contro il Villarreal al San Paolo e, nuovamente in casa, pareggia 1-1 contro i tedeschi. All’Allianz Arena una tripletta di Mario Gomez sancisce la vittoria dei padroni di casa (3-2), poi gli azzurri, con una partita perfetta, battono il Manchester City (2-1) grazie a una doppietta di Edinson Cavani. All’ultima giornata il Napoli vince anche al Madrigal, ottenendo la qualificazione come seconda forza del girone ai danni degli inglesi.
La seconda partecipazione risale, invece, al 2013/2014, quando a guidare gli azzurri c’è Rafa Benitez. Anche stavolta il sorteggio è da incubo: Arsenal, Borussia Dortmund e Marsiglia.
La prima partita vede il Napoli battere il Borussia Dortmund per 2-1: Insigne e Higuain a segno, ma nel finale arriva l’autorete di Zuniga che si rivelerà decisiva…
Il cammino prosegue con una sconfitta all’Emirates contro l’Arsenal (2-0) e un successo in Francia (2-1). Ancora una vittoria contro il Marsiglia (3-2), seguita dal tonfo di Dortmund (tedeschi vittoriosi per 3-1). L’ultima partita vede il Napoli battere l’Arsenal al San Paolo (2-0): in questo modo le tre squadre (Arsenal, Dortmund e Napoli) chiudono con 12 punti. L’autogol di Zuniga si rivelerà decisivo per la differenza reti negli scontri diretti con i tedeschi e condannerà gli azzurri alla retrocessione in Europa League.
È andata molto meglio lo scorso anno, sotto la guida di Sarri. Il Napoli si ritrova in un girone piuttosto abbordabile con Benfica, Besiktas e Dinamo Kiev. Gli azzurri si qualificano come primi, nonostante la sconfitta in casa con i turchi e lo 0-0 (sempre in casa) con gli ucraini e incontreranno il Real Madrid agli ottavi.